Arbitro saronnese aggredito, partita sospesa
SARONNO – Manata in faccia ed un calcio nel di dietro: vittima dell’aggressione Federico Caironi, giovane e promettente “giacchetta nera” saronnese.
Il brutto episodio è avvenuto ieri pomeriggio, giovedì 25 aprile, mentre stava dirigendo il recupero fra Castellanzese e Turbighese del campionato di calcio di Prima categoria. Padroni di casa, primi in classifica, in vantaggio 2-0 e gara virtualmente finita: si era ormai al 36′ della ripresa, in un match all’insegna della massima correttezza e del quale si attendeva soltanto la conclusione quando il centravanti ospite, il 33enne Ruben Colosimo, ha completamente perso il controllo. Tutta “colpa” di un cartellino giallo, il secondo incassato in una quindicina di minuti, per il quale si profilava dunque l’espulsione dell’attaccante della Turbighese, che non l’ha presa affatto bene. L’episodio è avvenuto a centrocampo: ha avvicinato l’arbitro, c’è stata la manata e prima che i compagni riuscissero a bloccarlo, ha “aggirato” il direttore di gara e lo ha colpito anche con un calcio al basso schiena. Gesto più “dimostrativo” che effettivamente violento, l’arbitro per fortuna non ha riportato conseguenze fisiche ma ha deciso di interrompere a quel punto l’incontro. Ed ora arriverà una pesante squalifica a carico del giocatore ospite.
Dirigenti, giocatori e tecnici della Turbighese, impegnata nella lotta per la salvezza, ieri pomeriggio apparivano letteralmente increduli per l’accaduto. L’allenatore Marco Dell’Acqua si è voluto pubblicamente scusare con l’arbitro, dicendosi costernato per quanto successo.
Nella foto di Aldo Massarutto, il momento della sospensione dell’incontro.
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