Del Tredici: “Per tutta la mia vita ringrazierò la Madonna per i 12 anni al Santuario”
Ecco il testo integrale mentre a questo link il comunicato del vicario episcopale Gian Paolo Citterio
Per tutta la mia vita ringrazierò il Signore e la Madonna per i dodici anni stupendi che ho trascorso nella Parrocchia Beata Vergine dei Miracoli e nel Santuario di Saronno. Nel mio cuore si eleva un grazie di cuore, un canto di gratitudine, di gioia e di pace per tutti i doni che qui ho ricevuto ogni giorno.
Grazie ai miei carissimi Confratelli del Santuario con cui ho condiviso la quotidianità di questi 12 anni e ai Confratelli che aiutano il santuario, che sento come miei padri e miei fratelli, nello spirito e nella carne. Da loro ho imparato la fedeltà, il sacrificio e l’umile servizio del sacerdote per Maria, la Chiesa e per il Popolo di Dio. Da loro ho imparato il coraggio e la forza sacerdotale, baluardi contro il male.
Grazie ai miei carissimi Parrocchiani, che amo con tutte le mie forze e che affido alla Beata Vergine, ciascuno, dal più anziano al più piccolo. Da loro ho imparato come sia possibile vivere la parrocchia come comunità che accoglie tutti i bisognosi, educa con passione i piccoli, consola nelle sofferenze della vita, nella malattia e nel dolore del lutto, condivide la gioia di una nuova vita e del matrimonio, perdona e va oltre le fragilità di ognuno e ha il coraggio di assumersi compiti sociali e pubblici. Ho avuto il dono inestimabile di una Parrocchia che vive per il Vangelo, che è il nostro unico bene, da portare e annunciare a tutti ed è per tutti. Sono diventato ancora più consapevole dei grandi doni dei Sacramenti che sempre ci dimostrano che il Signore è sempre con noi, dalla nostra parte, e che sanano e alimentano la nostra vita e le nostre comunità.
Grazie ai carissimi Pellegrini che amano così tanto la Madonna da percorrere brevi o lunghe strade per dimostrale quanto Lei sia importante per loro. Da loro ho imparato come si prega, in ginocchio, con respiro lieve, assorti e aperti allo Spirito Santo con lo spirito, il cuore e la mente. Ho imparato l’importanza della devozione popolare, quella semplice, quella che ti tiene in piedi quando tutto sembra crollare, quanto i ragionamenti della mente sono un niente e i patimenti del cuore ti soffocano. Seguendo il loro esempio, ho sperimentato che l’umile preghiera dell’Ave Maria è la linfa della nostra vita spirituale e umana. Ho sperimentato che il Paradiso è già qui con noi, nell’adorazione all’Eucarestia, nella devozione al Sacro Cuore di Gesù, ai Santi. E’ vero che Maria porta sempre a Gesù e che è Madre nostra e del Mondo intero.
Grazie ai Collaboratori del Santuario, che curano e preservano le bellezze artistiche antiche con passione e intelligenza e rendono le celebrazioni liturgiche un’esperienza viva di preghiera e di fede. Da loro ho imparato che veramente la bellezza che vediamo e gustiamo in Santuario rimanda alla bellezza del nostro Creatore.
Grazie alla Comunità Pastorale Crocefisso Risorto, con cui ho condiviso quest’ultimo anno di servizio ministeriale a Saronno: la Madonna la sostenga in questo nuovo cammino pastorale.
Grazie ai Saronnesi, alle Autorità civili e militari e alle Associazioni cittadine da cui mi sono sempre sentito accolto: è stato bello essere cittadino di questa gloriosa e prestigiosa città. La Madonna, Signora di Saronno, la protegga sempre.
Grazie alla Diocesi Ambrosiana che mi ha generato e che oggi mi invia su nuove strade, ad annunciare ancora il Vangelo della gioia, della consolazione e dell’amore; ad annunciare il Vangelo di Gesù.
21072013