Presidio degli operai dell’Hydronic all’Univa
SARONNO – Stamattina alle 9 una trentina di persone, operai e delegati Fiom, si sono radunati davanti alla sede Univa di via Ferrari per un presidio per Hydronic azienda con sede legale a Gallarate e stabilimento produttivo a Pero.
Mentre erano in ferie per la chiusura estiva del stabilimento hanno ricevuto una raccomandata che li avvisava dell’avvio della cassa integrazione per cessazione di attività. Il 26 agosto, giorno in cui avrebbero dovuto riprendere a lavorare, i 19 dipendenti hanno trovato i cancelli serrati ed hanno iniziato un presidio tutt’ora in corso.
“Abbiamo fatto un incontro a Roma al Ministero – spiega Alberto Larghi delegato Fiom che segue la vertenza – e ne è previsto un altro il 18 settembre. Oggi speravamo nella mediazione dell’Univa ma nonostante un maggior ascolto da parte dell’azienda nulla si è mosso. Nemmeno la proposta dell’Amministrazione comunale di Pero di mettere a disposizione un capannone a costo più contenuto (problema indicato dalla proprietà come causa scatenante della chiusura) è stata presa in considerazione”. Semplici le richieste di lavoratori che chiedono il ricollocamento: “Siamo rimasti senza parole – spiega un operaio – abbiamo lavorato fino all’ultimo giorno, c’erano le commesse e gli ordini. Non ci saremmo mai aspettati di trovarci senza lavoro con l’azienda chiusa dall’oggi al domani”.
(Seguono aggiornamenti)
09092013