Saronno e Caronno chiedono una “corsia preferenziale” per diventare metropolitane
Mercoledì 22 gennaio si è riunita la Conferenza dei sindaci dell’Alto Milanese che ha sottoscritto un appello al Governo e al Parlamento alla vigilia dell’approvazione in Senato del disegno di legge sul riordino delle città metropolitane e delle province.
Il documento, inviato alle massime autorità dello Stato è stato approvato da 21 realtà locali. Tra queste Caronno Pertusella, rappresentata da l sindaco Loris Bonfanti e Saronno che ha delegato Giuseppe Nigro assessore nominato dal primo cittadino di Saronno responsabile per il progetto della città metropolitana. «L’istituzione delle Città Metropolitane – si legge nell’appello – se attuata nel rispetto degli enti locali e in un’ottica di razionalizzazione del sistema delle autonomie locali, può essere una grande occasione di riordino e di rilancio dei territori e di miglioramento degli strumenti di governo dei servizi di area vasta».
Alla base sta la forte richiesta di restituire unità e integrità ad un’area – l’Alto Milanese – ingiustamente separata da un confine provinciale ormai anacronistico. Non a caso, tra i sindaci che hanno aderito all’appello, tre (Busto Arsizio, Saronno e Caronno Pertusella) guidano città che fanno parte della Provincia di Varese. A questo proposito, tra gli emendamenti presentati al disegno di legge, si chiede di introdurre una “corsia preferenziale” per i Comuni, contigui alla Provincia di Milano, che volessero da subito aderire alla Città Metropolitana. Le altre richieste fanno riferimento alla necessità di incrementare le maggioranze qualificate previste per le modifiche statutarie e di rendere obbligatoria l’elezione diretta del Sindaco Metropolitano, che in caso contrario sarebbe automaticamente il primo cittadino di Milano.
25012014