Usura: interessi del 50 per cento in 7 giorni
Con le indagini realizzate nell’ultimo anno, che hanno permesso tra l’operazione San Marco e la Free Pass di arrestare 52 persone e di denunciarne un centinaio, i militari hanno ricostruito nei dettagli il giro di usura di cui era vittima un commerciante garbagnatese.
L’uomo in difficoltà economica a causa della crisi si era rivolto ad un cislaghese, che gli aveva prestato 1.500 euro il 26 febbraio 2013. Al momento della consegna il negoziate aveva dato all’uomo assegni post datati, al 7 marzo 2013, con l’intero capitale e interessi del 30% per cento. Un prestito che si era ripetuto, con somme diverse, per diverse settimane. Quando il cislaghese ha avuto alcuni problemi con il proprio istituto di credito, che gli rendevano impossibile prendere gli assegni, la riscossione è passata ad un complice di Gerenzano. In questo caso però l’usuraio forniva il denaro in contanti e si faceva emettere gli assegni post datati intestati a terze persone.
Un continuo salasso per il commerciante che è proseguito per diversi mesi. Presto però il garbagnatese non è più riuscito più a saldare i propri debiti ed ha iniziato a non rispondere più al telefono e a non farsi trovare dal cislaghese e dal gerenzanese. Sono così le minacce che hanno convinto l’uomo a riprendere con i prestiti e i pagamenti. Complessivamente, nel periodo preso in esame dai militari, l’uomo ha versato ai due complici 12 mila euro a fronte di prestati del valore di 8 mila. A rompere la spirale le indagini dei carabinieri arrivati all’arresto dei due uomini nonostante la vittima non abbia mai sporto denuncia.
20052014