Asse Silighini-Malgara: aria di gemellaggio con Venezia
SARONNO – “Dal programma di Luciano Silighini Garagnani ho copiato molti punti del mio programma per Venezia soprattutto per il rilancio dell’economia, la tassazione comunale e la sicurezza. Sulla pubblica amministrazione Luciano è molto competente”.
Inizia così l’intervento di Mattia Malgara, candidato sindaco di Venezia ed ex vice-coordinatore regionale di Forza Italia durante la sua visita saronnese dove ha perlustrato la città degli amaretti al fianco del candidato sindaco Silighini Garagnani di Saronno 2015, proveniente anche lui da Forza Italia.”Venezia è una città turistica mentre Saronno è una capitale commerciale del quadrilatero Milano-Varese-Monza-Como ma sono entrambe un marchio importante. Spero che in primavera il nuovo sindaco capisca l’importanza che ha nel mondo il nome di Saronno noto per l’amaro e la tradizione dolciaria e so bene che Luciano se vincesse saprà sfruttare al meglio queste enormi possibilità che finora sono state lasciate da parte” dichiara Malgara in un intervento su vari temi parlando anche della politica nazionale e del progetto condiviso con Silighini.
“Il problema di Forza Italia sono alcuni dirigenti che non hanno la volontà di rinnovare il partito, ma persone come me e Silighini hanno compreso che ora serve ripartire dalle realtà locali per dare le risposte che i cittadini chiedono. Io e Luciano Silighini abbiamo condiviso idee e progetti chiari per le nostre città e per ricostruire un percorso unitario anche a livello nazionale per unire in federazioni i molti movimenti civici che stanno nascendo; se in primavera Luciano vincerà a Saronno ed io a Venezia possiamo già ufficializzare che Saronno e Venezia saranno gemellate sotto il segno della cultura, del cinema ma non solo simbolicamente bensì con scambi proficui per entrambe le nostre realtà”.
Silighini conclude con una chiosa:”Un tempo c’erano calamite forti, ora purtroppo una patina di ruggine le ha coperte. L’unico modo per creare un’alternativa al centrosinistra oggi è ripartire dalla gente, dal popolo dei Comuni che con le proprie peculiarità si unisce e porta a Roma la grande forza del popolo italiano che non si arrende”.
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03122014