“Il futuro si avvicina”: Indelicato commenta i fatti di Colonia
Pubblichiamo integralmente la sua riflessione
Che il mussulmano figlio dei deserti sia attirato dalla donna occidentale non è certamente una novità. Anzi è una vecchia storia che data dall’alto medioevo, quando le navi saracene compivano incursioni sulle coste e nell’interno del Bel Paese per rapire avvenenti fanciulle e destinarle agli harem dei sultani.
Che questa volta lo stupro abbia avuto – fra Colonia, Amburgo, Salisburgo, Zurigo ed Helsinki – alcune migliaia di protagonisti invece del solito maniaco isolato o al solito manipolo di maniaci, è effettivamente cosa abbastanza nuova, ma in fondo del tutto comprensibile e prevedibile. I mussulmani sono qui per sottometterci, come in cuor loro sanno benissimo anche coloro che fingono di non crederci, e dunque il piano preordinato e ben eseguito di simultanea violenza di massa non è altro che un ulteriore step per affermare – attraverso la paura e l’umiliazione delle donne – la loro signoria sul nostro continente. E il fatto che della mandria attizzata facessero parte anche profughi di fresco conio, i mitici “siriani” che nessuno sa davvero da dove provengono, meraviglia soltanto qualche anima bella che si può definire ingenua soltanto per omaggio al galateo. Che cosa ci si aspettava da costoro? La gratitudine?
Quello che non cessa mai di stupire, però, è la reazione delle autorità europee le quali, ai vari livelli, si sono trovate a fronteggiare (si fa per dire) il fenomeno, così come della maggioranza dei mezzi di informazione.
In primo luogo è chiarissimo che, in origine, c’è stato da parte di queste e dei media collegati il tentativo di occultare l’aggressione. Infatti le violenze vengono perpetrate la notte di capodanno, ma le prime notizie compaiono su larga scala solo cinque giorni dopo. Evidentemente c’è stata una fase di attesa, per verificare se la notizia potesse rimanere sommersa, magari parzialmente, magari derubricata a “sporadici disordini” attribuibili a chissà chi. Casi, insomma, di ubriachezza molesta: a capodanno ci può stare…Quando, poi, i fatti sono emersi nella loro enormità e non si potevano più tenere celati, ecco le interpretazioni tendenziose o deliranti. Si va dalle stantie affermazioni buoniste (“le vere vittime sono i mussulmani onesti”) alle considerazioni giustificazioniste (“protagonisti di queste azioni sono migranti provenienti da una specifica regione del mondo, con uno specifico background culturale-religioso” si legge oggi sull’Huffington post), ad autentiche farneticazioni (“all’origine ci sono gruppi neonazisti che hanno provocato i disordini per seminare l’odio contro i mussulmani”). Qualche accento di verità c’è pure stato nel vasto arcipelago della menzogna – vedi il commento allarmato di Lucia Annunziata – ma già sono cominciate le critiche dei compagni di viaggio della giornalista, la quale dovrà presto giustificarsi e trovare il modo di mostrarsi ravveduta: forse la perdoneranno.
Tali reazioni e altre collaterali inducono a poche e brevi considerazioni, che sinteticamente propongo di seguito. In primo luogo: alla signora Merkel e ai potentati politici ed economico-finanziari europei non importa nulla di attentati e stragi e stupri di massa: hanno deciso che l’Europa sarà culturalmente meticcia, e così deve essere. Evidentemente ciò è funzionale alla loro idea del continente, che è sostanzialmente quella di un grande mercato manipolabile e plasmabile a seconda delle esigenze dei produttori e dei finanziatori. La Sinistra, un tempo titolare di valori forti e perfino di una sua metafisica, oggi o si riconosce nell’europeismo tecnocratico-finanziario o si riduce a un solidarismo generico, il quale a sua volta porta all’accoglienza indiscriminata di chi sappiamo: degli antichi sogni di palingenesi sociale è rimasto solo (un po’ poco invero) l’odio per l’occidente.
Le femministe e le post femministe – persone qualunque o personaggi investiti di alte responsabilità – continuano a stigmatizzare le violenze di genere. Le quali non trovano alcuna giustificazione, però, solo quando a perpetrarle è il maschio dolicocefalo. Se l’autore è semita e magari anche mussulmano si può chiudere un occhio, magari tutti due.
Alfonso Indelicato
Consigliere comunale a Saronno
09012016