Lenzuoli di Legambiente per “mappare” l’inquinamento atmosferico a Saronno
Al banchetto verranno distribuiti lenzuoli bianchi: “Chiederemo ai saronnesi di appenderli fuori da finestre/balconi per almeno quattro settimane. Questi teli serviranno per redigere (cosa già fatta nel 2008) una mappa, quartiere per quartiere, dell’aria a Saronno. Un espediente “visivo” per costatare che tipo di aria respiriamo a casa nostra”.
Sempre al banchetto sarà resa una prima relazione sull’evoluzione dell’inquinamento a Saronno:” L’anno 2015 ha avuto 76 giorni di superamento del tetto di 50mg/m3 fissato dalla Comunità Europea per la tutela della salute pubblica (il numero max di sforamento in un anno è 35 giorni). Ci sono stati 31 giorni di sforamento consecutivi. Solo nel 2011 ce ne sono stati 35. L’andamento del PM10 mostra la tendenza a ridursi il sabato e la domenica. Il 31 dicembre l’aria era al di sotto dei 50 mg/m3, il 1 gennaio, a parità di condizioni atmosferiche, aveva superato i 50 mg/m3. Nell’estate del 2015 l’ozono ha superato la soglia di allarme (superiore alla soglia di attenzione) per ben 16 giorni”. Da questi dati parte la riflessione di Legambiente: “La conoscenza di questi dati e l’informazione sui possibili rischi crediamo renda evidente la necessità di agire per migliorare la situazione. Se è vero che sono problemi comuni in tutta la pianura padana e la soluzione richiede un intervento in tutta l’area questo non vuol dire che interventi locali siano inutili. Se per l’ozono non possiamo fare molto a livello locale, se non proteggersi, per il PM10 e PM 2,5 possiamo incidere fino al 30% della presenza di inquinanti nell’aria saronnese”.
(nella foto il lenzuolo esposto in corso italia durante le feste di Natale)
22012015