Rondini battono i vandali… e tornano a Caronno
E’ una storia a lieto fine, quella che raccontano i volontari Enpa che dimostra come a volte la Natura riesca a vincere sui vandalismi. Facciamo un passo indietro.
Tutto è iniziato nel mese di aprile quando i residenti di un cortile in centro città si sono accorti che qualcuno aveva raschiato via i nidi di rondini dal muro: “Era un lavoro fatto con precisione – avevano raccontato – e che ha cancellato un punto di riferimento per una colonia che arrivava a Caronno da oltre un centinaio di anni. Almeno a giudicare dai reso conti dei nonni dei residenti del cortile”.
Era stata immediamente avvisata la sezione saronnese dell’Enpa. I volontari si erano recati sul posto con una guardia zoofila che aveva documentato l’atto vandalico. Le rondini, i loro nidi, le uova e i nidiacei sono protetti dalla legge che ne vieta l’uccisione e la distruzione, tanto che questi gesti si configurano come reati perseguiti penalimente.
Ma non solo. Erano stati posizionati dei nidi artificiali donati dalla Lipu Oasi Cesano Maderno nella speranza che le rondini potessero tornare a deporre nuovamente le loro uova.
E così è stato anche se la coppia arrivata a Caronno ha preferito, per le proprie uova, riparare il nido meno danneggiato piuttosto che utilizzare quelli artificiali della Lipu. In ogni caso una buona notizia accolta con gioia dai residenti del cortile affezionati ai volatili.
27062016