Gerenzano, l’amministrazione: “Strutture sportive, ecco come ci comportiamo”
E ancora: “Ricordiamo che i soldi investiti per i contributi sono soldi di tutti i gerenzanesi, non bottino personale ad uso di un qualsivoglia partito politico. Anche per questo ci sembra opportuno e doveroso utilizzare i soldi di tutti per scopi sociali con regole chiare e uguali per tutti, evitando metodi clientelari. Vogliamo sostenere nello stesso modo chi lavora per la comunità, non elargire soldi dei Gerenzanesi a qualcuno ritenuto più “meritevole ” di altri. Ci dispiace che si utilizzino falsità per raggiungere uno scopo di parte. Noi siamo per un altro modo di fare politica. Riteniamo pretestuosa la polemica sulla richiesta di un minimo contributo per l’utilizzo delle palestre . Chi mente sapendo di mentire non fa certo un servizio alle associazioni né alla comunità Gerenzanese”
Proseguono i responsabili di Insieme e Libertà per Gerenzano: “I fatti e le carte presenti in Comune dimostrano quanto sia penoso questo ennesimo tentativo di screditare l’attuale Amministrazione e il suo operato utilizzando strumentalmente le associazioni. Da alcune dichiarazioni e da varie insinuazioni apprendiamo che in passato oltre a non chiedere di compartecipare ai costi per l’utilizzo delle palestre , cosa oggi sicuramente non più consentita dalla legge, venivano anche concessi contributi economici a società sportive grazie all’interessamento di qualche assessore dell’Amministrazione allora in carica.
Nel rispetto di quanto previsto dalle norme in vigore abbiamo voluto rendere sempre più chiara e regolata la modalità di erogazione dei contributi. Abbiamo applicato la legge nazionale sulla compartecipazione alla spesa di chi utilizza strutture pubbliche, applicando una tariffa a copertura dei soli costi di utilizzo (pulizie, riscaldamento, erogazione di acqua calda ed energia elettrica) come la Corte dei Conti richiede e abbiamo deciso di applicare il minimo tariffario consentito . Di più abbiamo lavorato di ”cesello” per ridefinire un limite minimo di contribuzione alle spese più che ragionevole. Questa modalità di calcolo , pensata per venire incontro alle esigenze delle associazioni , dovrebbe essere ben conosciuta a chi usufruisce delle strutture comunali. Questo è e sarà il nostro modo di fare politica a favore di tutta la collettività”.
02082016