Davide Lonardoni risponde all’interrogatorio del gip
SARONNO – E’ l’avvocato milanese Paolo Siniscalchi il legale di Davide Lonardoni, il 45enne arrestato lunedì mattina nell’ambito dell’inchiesta “Underground” coordinata dal procuratore aggiunto della Dda di Milano Ilda Boccassini e dal pm Bruna Albertini.
Figlio dell’assessore ai Lavori pubblici ed ex direttore generale di Ferrovienord Dario Lonardoni, il 45enne è stato interrogato in carcere dal gip di Milano Alessandra Simion. Il saronnese ha risposto alle domande fornendo la sua versione delle contestazioni.
Secondo quanto trapelato in questa prima fase le accuse a carico di Davide Lonardoni riguarderebbero proprio la possibilità che abbia “intascato tangenti da imprenditori che avevano ottenuti lavori in subappalto per la realizzazione del «trenino» che collega il terminal 1 al terminal 2 dell’aereoporto di Malpensa”. Secondo la tesi degli inquirenti Davide Lonardoni avrebbe ricevuto una mazzetta di circa 50 mila euro oltre ad altre regalie, cene pagate e serate in locali notturni. Il saronnese, assieme al suo braccio destro, Massimo Martinelli, sarebbe intervenuto per favorire una società nel subappalto.
“Stiamo studiando gli atti – ha dichiarato alla stampa il difensore di Lonardoni – ogni considerazione al momento è prematura. Valuteremo la nostre mosse”. Non si esclude che il legale presentare un ricorso al Tribunale del Riesame di Milano, impugnando l’ordinanza di custodia cautelare.
(foto archivio)
06102016