Al Quirinale Muscia il saronnese che “batte la crisi” e ri-assume i colleghi ad A-novo
In particolare il 48enne ha ottenuto il riconoscimento “per lo spirito di iniziativa, il coraggio e la generosità con cui ha dato vita all’azienda A-Novo riassumendo i colleghi licenziati dalla precedente gestione”.
“E’ stata una grande emozione – ripete Muscia – come concretizzare il mio sogno di far ripartire l’azienda. A chi volesse intraprendere la mia stessa strada voglio solo dire di non fermarsi davanti agli ostacoli burocratici e finanziari. Se ci si crede e si lavora con le persone giuste i risultati arrivano per tutti”.
La storia dell’Anovo e di Muscia è decisamente nota e motivo di orgoglio per l’intera Saronno. Fino al 2010 il saronnese era direttore commerciale per la filiale cittadina della multinazionale Anovo, specializzata nell’assistenza post vendita di dispositivi elettronici. Nel 2011, in seguito ad una lunga crisi viene chiusa la filiale di via Banfi e vengono licenziate 320 persone, molte delle quali in età matura. Tra queste anche Muscia che tuttavia cerca di far ripartire l’azienda. Prende la decisione di mettere insieme i suoi risparmi, ipotecare la casa e investire la liquidazione per acquistare dal curatore fallimentare i macchinari dell’azienda (a cui cambierà nome: A-Novo). Riassume inizialmente otto colleghi fino ad arrivare, oggi, a 35 dipendenti (tutti ex dipendenti).
03022017