Disoccupato tunisino picchia la moglie… troppo “moderna”
Era la fine di dicembre quando la moglie, anche lei di origine tunisina, si è presentata in caserma per chiedere l’aiuto alle forze dell’ordine. La donna che lavorava in un’azienda del comprensorio veniva costantemente minacciata e picchiata dal marito che non voleva che la moglie avesse una propria attività professionale. Questo malgrado lui fosse da tempo disoccupato.
A far scattare la rabbia del marito poteva essere davvero qualsiasi cosa: dalla cena che non era pronta quando rientrava o la casa che non era in ordine come voleva lui. L’uomo iniziava così a minacciare ed insultare la moglie spingendola anche con violenza contro il muro. Per altro il marito la constringeva a curare da sé le ferite che le procurava (solo una volta la donna ha potuto andare al pronto soccorso). Una situazione ancora più grave visto che le violenze e le ingiurie venivano ripetute davanti ai figli, tutti minorenni. In un’occasione il marito ha persino accusato la moglie di essere la causa dell’influenza che aveva colpito uno dei figli arrivandola a trascinarla per l’abitazione tirandola per i capelli.
I carabinieri hanno ricostruito l’accaduto ed hanno inviato un dettagliato resoconto alla procura che disposto l’arresto del marito. La donna e i tre piccoli sono stati affidati ad una comunità protetta.
06022017