Silighini: “Souvenir del Duce? Che il Parlamento si occupi di cose serie!”
Ho apprezzato il consigliere comunale di Saronno ed amico Alfonso Indelicato che ha espresso parole logiche, reali su ciò che il fascismo ha rappresentato. In Italia il Popolo era fascista e lo erano probabilmente anche i nonni di chi si sdegna per chi oggi parla del Duce in modo positivo ricordando la grandezza di ciò che ha fatto per la Patria; dagli acquedotti alle strade, dalle leggi per la tutela della maternità a quelle per il fanciullo e lo Stato sociale. Molto di ciò che oggi ha la nostra Nazione di apprezzato è figlio di quell’epoca. Mussolini diceva che il fascismo muta nel tempo, si allinea alle epoche. Oggi quel fascismo non esisterebbe più e non ci potrà essere legge che possa cancellare quell’idea che fu la più mediterranea ed europea delle idee.
Il fascismo muta e rimbalza nei secoli. Lo scriveva a Giulino il Duce stesso prima di cadere per mano dei partigiani del Cln. A Giulino moriva l’uomo e si fortificava il mito che resiste ed esisterà sempre. Chi parla oggi di olio di ricino, di leggi razziali, di morti e tralascia ciò che il fascismo è stato e tuttora è per molti italiani è lui stesso fuori dalla storia più di chi oggi sogna il ritorno del Duce in piazza Venezia.
Togli il volto del Duce dalle vetrine dei tanti negozi che grazie a quei souvenir arrivano a fine mese? E che dire di Fidel Castro e Che Guevara?
14072017