In manette uno dei “boss” dello spaccio nel bosco del Rugareto
CISLAGO – Ha 46 anni è di origine marocchina e secondo quanto ricostruito dai carabinieri sarebbe uno dei principali referenti dello spaccio di sostanze stupefacenti nella zona del Bosco del Rugareto.
Ai suoi polsi sono scattate, nella giornata di sabato, le manette ad opera dei carabinieri. Lo straniero aveva con sè 500 euro in contante e alcune dosi di sostanza stupefacente già confezionate e pronte per lo spaccio. Il fermo è avvenuto durante l’ultimo di una serie di controlli realizzati dai militari nell’area verde tra i comuni di Gerenzano, Cislago, Marnate, Gorla Maggiore, Gorla Minore e Rescaldina. Una zona su cui si sono accesi i riflettori in seguito alle proteste dei sindaci e dei residenti.
Lo straniero, fermato proprio all’interno dell’area verde non aveva fissa dimora: nella speranza di non farsi rintracciare cambiava spesso casa ed auto. E’ stato comunque colto in flagrante e portato al carcere circondariale di Busto Arsizio a disposizione dell’autorità giudiziaria.