Gerenzano, Gianni: “Una commissione ad hoc per il progetto della nuova scuola”
GERENZANO – “Gerenzano Democratica ha presentato il 27 aprile una interrogazione consiliare sulla nuova scuola per l’infanzia, il cui studio di fattibilità è stato approvato recentemente dalla giunta, chiedendo l’istituzione di una commissione “ad hoc” per rivedere le basi e i presupposti stessi del progetto e renderlo più inerente ai fabbisogni odierni”
Inizia così la nota inviata da Pier Angelo Gianni consigliere comunale di Gerenzano Democratica.
La nostra azione è conseguente all’uscita del rapporto della Fondazione Agnelli: Scuola. Orizzonte 2028, Evoluzione della popolazione scolastica in Italia e implicazioni per le politiche; aprile 2018 che mette a fuoco alcuni dati, il più interessante dei quali ci permette di prevedere come cambierà la popolazione scolastica a livello regionale nel prossimo decennio.
Secondo tale studio In Lombardia avremo l’8% in meno di alunni nella scuola per l’infanzia e 860 classi in meno in dieci anni.
Anche a Gerenzano il tasso di natalità è negativo, tanto che si passa da 138 nati nel 2012 a 80 nel 2018; e la stessa popolazione residente, che aumentava a ritmo sostenuto nel decennio 2002–2012 (quando fu concepita la nuova scuola), ora non cresce più, e rischia anzi a breve di registrare un saldo negativo rispetto al recente passato.
Le ripercussioni di questo trend sulla popolazione scolastica sono ovvie: è facile prevedere che quando sarà pronta la nuova scuola, almeno una classe risulterà superflua, e se la tendenza attuale non muterà di segno, entro tre anni vi saranno almeno due classi in meno rispetto ad oggi.
Occorre infine riflettere sull‘ubicazione della nuova scuola nell’area ex Nivea: secondo gli ultimi piani di lottizzazione approvati, lo sviluppo del paese insisterà sulle aree verdi attorno a via Parini, in prossimità del plesso Papa Giovanni XXIII della scuola primaria. Eventuali nuovi residenti si concentreranno dunque ad ovest del centro abitato, e non a nord, in prossimità della zona in cui si pensa di costruire la nuova scuola per l’infanzia, che potrebbe così risultare paradossalmente periferica e decentrata rispetto ai fabbisogni dei cittadini.
Aggiungiamo che, alla luce della piramide delle età che rappresenta la distribuzione della popolazione residente a Gerenzano per età, sesso e stato civile al 1° gennaio 2017 (dati ISTAT) risulta altissimo il numero degli abitanti fra i 40 e i 60 anni di età. Ci domandiamo perciò se, nel momento in cui si concepisce una nuova struttura pubblica destinata ai decenni a venire, non si debba contemplare la possibilità di una sua riconversione nel prossimo futuro alle esigenze di una categoria di persone diversa da quella per cui oggi nasce: non i bambini ma gli anziani.
02052018