“Cosa fa Saronno per il Parco Lura?” J’accuse di Paleardi
SARONNO – “Qual’è il ruolo del Comune di Saronno nella gestione del Parco Lura? Se ne sono perse le tracce...” Il j’accuse viene da Alberto Paleardi, per anni in passato rappresentante della città degli amaretti nel consiglio d’amministrazione del consorzio sovracomunale di gestione dell’area naturalistica che dalla periferia nord saronnese si estende verso il comasco ed a sud sino al milanese.
“Saronno è il maggiore contribuente – ricorda Paleardi – ma negli ultimi anni non si è saputo niente. Non ci sono stati comunicati o interventi, non è stato detto niente. E allora mi domando quello che molti cittadini si domandano: quali sono le politiche, le istanze, i progetti e le idee portate da Saronno in seno al consiglio d’amministrazione? Quali gli input? Purtroppo nelle ben note difficoltà dell’Amministrazione civica nel fare conoscere intenti e progetti ai cittadini non sta sfuggendo neppure il Parco Lura, dove Saronno dovrebbe avere un ruolo di primo piano in tutte le scelte”.
17102018
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Commenti
Giusto commento, ma l’attivismo redivivo di Paleardi, scherzosamente, preoccupa… in quale nuova impresa vorrà presto cimentarsi?!?
ci mancherebbe un bel laghetto.. tipo quello del parco di Legnano (quello degli Aironi si sa è una ex cava)… non penso sia impossibile intercettare il Lura o una falda per alimentarlo, cambierebbe l’aspetto e appeal del parco stesso in Saronno, spazio ce ne è libero per crearlo.
Ogni cittadino saronnese dovrebbe porsi questa domanda non solo per il Parco Lura ma anche per tutti quelli eventi in cui la città di Saronno è stata sempre capofila nel territorio. Oggi la città di Saronno per volontà di questa piccola amministrazione leghista si è ristretta e si è chiusa nel suo enclave oscurando ogni forma di comunicazione con i cittadini. La realtà si può notare dalle notizie pubblicate da “Il Saronno” che ha ampliato la sua comunicazione politica a tutto il territorio circostante trattando maggiormente ogni argomento che riguarda il circondario e limitando, per scelta politica degli amministratori leghisti saronnesi, ogni attività comunicativa di interesse politico saronnese.