Gerenzano, scoppia la polemica dei boschi del parco Fontanile
GERENZANO – La vicenda risale a 10 anni fa ma la polemica a Gerenzano è scoppiata in questi giorni: prima le critiche del gruppo di opposizione “Cristiano Borghi sindaco” a guida Lega Nord sulla mancata cura e valorizzazione del Parco del Fontanile (foto) da parte dell’attuale Amministrazione, poi la replica dalla lista di maggioranza Insieme e libertà per Gerenzano: “Siamo andati a vedere tutti i carteggi relativi al parco, istituito dai nostri predecessori leghisti, e quanto abbiamo riscontrato ci ha portati a chiedere le dimissioni da consigliere comunale di Cristiano Borghi”.
“Chiediamo con fermezza le dimissioni di Borghi dal consiglio comunale di Gerenzano per i fatti che stanno emergendo sull’acquisto delle aree del Fontanile, effettuato nel 2008 dall’Amministrazione leghista, epoca in cui Borghi era assessore” scrive Insieme e libertà, per la quale vi furono favoritismi per famigliari di Borghi. Dicono infatti dalla maggioranza: “Abbiamo sempre contestato la spesa di 620 mila euro per avere dei boschi già vincolati a parco anche senza essere di proprietà del Comune. Sollecitati da una segnalazione di un cittadino siamo andati più a fondo nella lettura della documentazione ed abbiamo verificato chi fossero i proprietari dei terreni acquistati e pagati dal Comune di Gerenzano. Furono comprati quelli lungo ed attorno il corso d’acqua; solo per un lotto, il mappale 2907, lontano dalla sorgente e dal parchetto, il trattamento è stato diverso: anziché acquistare un pezzettino frazionato per una cifra proposta di 3740 euro, per una superficie di 340 metri quadri, si è proceduto all’acquisto dell’intero mappale per una somma di 54 mila euro. Chiediamo a Borghi di chiarire di chi fosse quell’area”.
20122018
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Commenti
Andando su Facebook e guardando i mappali, quell’area è tuttora coltivata. La domanda quindi è perché acquisire terreni “per il parco” per poi lasciarli coltivare? A sto punto piantateci un filare di alberi o siepi e create un po’ di biodiversità. All’epoca è stato acquisito (non sta a me giudicare se irregolarmente o meno), ma poi non è stato fatto nulla.
L’acquisizione di terreni per creare un parco non è ovviamente necessaria, altrimenti oggi non esisterebbero parchi, comunque se è avvenuta almeno che i terreni acquistati siano sfruttati per il parco.