Aumento Tari, Fagioli: “Finchè la questione settentrionale non viene risolta continueremo a pagare le inefficienze dello Stato”
SARONNO – Dopo l’annuncio in consiglio comunale, l’aumento della Tari di 289 mila euro a livello cittadino è stato al centro di un lungo intervento a Radiorizzonti, radio comunitaria con una trasmissione dedicata al primo cittadino, del sindaco Alessandro Fagioli.
“Di recente vi ricordate che c’è stato un dibattito sulla questione degli inceneritori in Campania dove il ministro Di Maio ha detto noi non vogliamo costruire inceneritori per una serie di motivi. Peccato che negli ultimi anni ci sono già state molte polemiche per rifiuti che a Napoli o in Campania intasavano la città… perchè? Perchè non avevano abbastanza impianti di smaltimento. Negli ultimi anni con decreti e provvedimenti presi si è obbligato le Regioni del Nord a prendere i rifiuti che arrivavano dal Sud in quanto non erano attrezzate per smaltire i propri rifiuti. Il risultato è che oggi abbiamo gli impianti di smaltimento che sono saturi. Essendo saturi chi ha in gestione gli impianti può permettersi di alzare le tariffe. Aumentano i prezzi di conferimento ma sono prezzi su cui noi non siamo in grado di intervenire… se ci sono gli aumenti punto fine”.
“Non è che aumenta la tariffa perchè abbiamo deciso di installare diecimila cestini in più. Abbiamo impostato un capitolato (della gestione della raccolta differenziata ndr) che migliora la qualità del servizio pur mantenendo invariato il costo. Tornando all’aumento: non dipende da noi ma è un aumento che subiamo perchè aumentano quelle variabili di costo che non sono i nostra competenza o gestione”. E conclude: “Qui è una questione strutturale, finchè la questione settentrionale non viene risolta continueremo a pagare le inefficienze dello Stato che non riesce a mettere a posto gli enti pubblici del centro sud”
In consiglio comunale l’Amministrazione ha confermato che l’aumento sarà di 289 mila euro che debbono essere coperti, come prevede la legge, dalle entrate derivanti dalle bollette. Per legge, il costo dell’appalto deve essere tutto coperto con le entrate delle bollettazioni, in soldoni quanto si spende si paga.
28012019