Visto da Varese: Spettacolo di primavera con le camelie del Lago Maggiore
7 Aprile 2019

di EZIO MOTTERLE
Weekend con le camelie del Lago Maggiore in una delle più belle dimore nobiliari del Varesotto. A Villa Della Porta Bozzolo di Casalzuigno, bene proprietà del Fondo ambiente italiano, si possono ammirare oltre 300 varietà di questo fiore originario dell’Estremo Oriente ma particolarmente diffuso in tutta la regione dei laghi prealpini, i cui boccioli dalle mille sfumature di colori furono il bouquet prediletto della dama resa celebre dal romanzo di Alexandre Dumas (1848). Due dunque, ieri e oggi, le giornate delle camelie, evento giunto alla 24esima edizione, realizzato dal Fai in collaborazione con “Società Italiana della Camelia” e “Camellie del Verbano”. La mostra del fiore reciso allestita nelle settecentesche sale della villa propone centinaia di camelie provenienti da floricolture delle province di Verbania e Varese, in esposizione anche alcune camelie ottocentesche, simbolo di prestigio nei giardini di tante famiglie nobili, oltre che ornamento prezioso e suggestivo di molti visitatissimi parchi sulle sponde dei laghi, Maggiore in testa. In un’esclusiva mostra mercato, i visitatori possono acquistare esemplari di camelia, oltre a fruire della consulenza dei più esperti conoscitori di questo fiore. Con il biglietto di ingresso (oggi l’apertura è prevista dalle 10 alle 18: si spera ovviamente nel bel tempo, essenziale anche per poter apprezzare la fantestica location) gli ospiti sono invitati ad esprimere il loro voto per selezionare il fiore giudicato più bello. Inoltre sono in programma laboratori creativi per bambini sulla “Camellia sinensis”, la pianta del tè: i più piccoli potranno cimentarsi con semi, petali, foglie, profumi, e al termine della ricerca potranno degustare il loro tè in compagnia di mamma e papà. Previste inoltre visite guidate alla villa, uno dei complessi monumentali più affascinanti dell’Alto Varesotto. Oggi alle 15 si svolgerà la conferenza “Camelia tra passato e presente” a cura di Tiziano Genoni, che racconterà la storia straordinaria di questo fiore originario del Giappone e già noto in Cina alla fine del Seicento come l’albero dalle foglie lucenti. Alle 16 verrà invece proposta una speciale degustazione di tè aromatici provenienti dall’Asia. A disposizione dei visitatori anche un menu ad hoc per la manifestazione e una merenda a tema floreale. Una full immersion carica di appuntamenti nella natura, insomma, all’insegna della primavera ormai inoltrata anche se in questi giorni un po’ piovosa e di uno dei suoi simboli più celebrati nel cuore magico delle Prealpi.