Crisi Grancasa, licenziamenti al Bossi, Campi: “Siamo vicini alle famiglie”
GERENZANO – Grande amarezza a Gerenzano e in tutto il Saronnese per i licenziamenti in corso al centro commerciale Bossi la storica struttura di via Clerici ora parte del gruppo Grancasa e coinvolta nella sua crisi.
Le lettere di licenziamento sono arrivate in un tranche prima 7 e poi 4. I dipendenti i più giovani ma con un’anzianità di servizio di oltre 10 anni sono assistiti dai sindacati e stan valutando un’azione legare per impegnare il licenziamento.
Vicinanza ai lavoratori è stata espressa anche dal sindaco di Gerenzano Ivano Campi: “Quando si parla di persone, famiglie che restano senza lavoro dall’oggi dal domani è sempre un momento difficile – spiega il primo cittadino – ma questi licenziamenti toccano ancora di più la nostra comunità e l’interno comprensorio perchè il Bossi è un’istituzione il primo centro commerciale”. Ed effettivamente in questi giorni le manifestazioni di affetto e vicinanza ai lavoratori sono arrivati sia sui social sia direttamente dai clienti. “La nostra speranza – conclude il sindaco Campi dando voce ai pensieri delle persone coinvolte ma anche dei clienti del centro commerciale – è che visto anche l’impegno delle istituzioni si possa arrivare ad una soluzione positiva della vicenda. Ed anche che venga garantito un sostegno ai dipendenti a cui sono arrivate le lettere di licenziamento e alle loro famiglie”.
07072019
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Commenti
mai avrei pensato che qst magazzini che oltretutto sono sempre andati bene…si sarebbero ridotti con una tale crisi da poter e dover fare dei tagli di personale
caro sindaco….parlare di solidarietà per il Bossi…e affondare tutte le piccole realtà del paese non dimostrando nessun interesse per le problematiche che gia si conoscono da tempo…..
Un tempo “Magazzini Bossi” era una garanzia, adesso diventerà un mercatone cinese. I guadagni adesso vanno ai dittatori del web
Siamo vicini, siamo solidali, solo parole e, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare ……..
Il sostegno andrebbe a tutti quelli licenziati, sia nel piccolo negozio che nel grande magazzino.
O conta solo la visibilità politica???