Coronavirus, Saronno da Facebook appello per aiutare il circo in difficoltà
SARONNO – Un appello per aiutare il circo che a causa della quarantena e del coronavirus è bloccato a Saronno da oltre un mese è stato lanciato in queste ore tramite il gruppo Facebook “Sei di Saronno oggi” e rilanciato anche sul gruppo “Sei di Saronno se”. Tendoni e mezzi sono piantati alle porte del quartiere Matteotti.
“Nella tragedia loro stanno vivendo una doppia tragedia – si legge nel testo – bloccati a Saronno, non hanno potuto lavorare e non hanno più risorse economiche per vivere e nel contempo non possono ritornare nella loro amata Sicilia. Le persone (39), i cavalli e i cani sono stati tutti rifocillati e hanno garantito cibo per qualche settimana. Gli altri animali, leoni e tigri, hanno cibo ancora per un paio di giorni”. Negli ultimi giorni anche il ristorante Old Wild West ha donato del cibo per aiutare il circo anche grazie alla collaborazione di Croce rossa.
La mobilitazione è già iniziata: “Ci stiamo attivando per una raccolta fondi utile ad acquistare gli alimenti necessari, appena avremo definito tutta la burocrazia, comunicheremo l’iban per il versamento e la relativa casuale da inserire”. L’obiettivo è anche trovare macellerie e supermercati che possano contribuire a soddisfare il fabbisogno alimentare gli animali “sarebbe un bellissimo gesto in uno stato di necessità che coinvolge tutti indistintamente da ogni opinione che possiamo avere in merito”.
Per chi fosse disponibile ad aiutare l’invito è quello di rivolgersi attraverso messanger all’Amministratore del gruppo “sei di Saronno oggi” che si incaricherà di fare da tramite.
(foto di archivio)
25032020
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Commenti
Grazie. Per ora siamo riusciti ad assicurare una settimana di cibo ma non basta perchè non sappiamo quando finirà questa quarantena.
oltre che per la situazione dei lavoratori del circo ,sono molto preoccupata e in ansia anche per tutti gli animali ..soprattutto le tigri fanno molto più fatica rispetto a un animale domestico ad abituarsi a questa situazione di inattività e di probabile fame. Mi dispiace davvero tanto così, come tutti gli altri animali nei canili e nei gattili che stanno risentendo di questa crisi economica dovuta al virus.