Cosa vedere a Saronno, la città dell’amaretto
12 Gennaio 2022

Per chi abita nei dintorni della provincia di Varese, Saronno è senza dubbio una delle città più conosciute. In quarta posizione per numero di cittadini residenti (circa 39.351 secondo gli ultimi dati ISTAT), è tra le città più grandi, dopo grandi centri come Gallarate e Busto Arsizio.
Saronno è caratterizzata dalla presenza di diverse zone residenziali piuttosto curate, che si alternano a realtà industriali molto note nella zona. Come per molte altre città italiane non manca qui però un interessante centro storico, con diversi negozi e attività commerciali perfette per lo svago e il tempo libero.
Saronno è anche in una posizione piuttosto strategica: si trova infatti a meno di un’ora dal centro di Milano e si può raggiungere comodamente tramite autostrada. Per organizzare un tour della zona, basta consultare i diversi portali informativi online, come BeBorghi.com, che parlano di Saronno e dei suoi dintorni turistici, così come di moltissime altre città italiane da non perdere.
Quali sono i punti di interesse principali di questo grazioso paese del nord Italia? Cosa vale la pena visitare all’interno della città?
Le attrazioni saronnesi
Per il turista che raggiunge la città non mancano di certo le attrazioni che meritano di essere ammirate, in un perfetto mix di negozi, ristoranti ed edifici a carattere storico e culturale. Per chi vuole trascorrere del tempo libero all’insegna dello shopping e del relax, il centro storico di Saronno offre diverse botteghe, bar e locali, a punteggiare una città di dimensioni contenute che può essere visitata tranquillamente a piedi.
Il principale viale di Saronno è Corso Italia: con una lunghezza complessiva di circa 300 metri è posto in una zona pedonale, lontano quindi dal traffico e dalle auto. Il corso ha origine dalla stazione dei treni e tramite una breve camminata permette di raggiungere anche Piazza Libertà, uno degli snodi principali della località.
Palazzo Visconti
Non troppo distante da Piazza Libertà si trova il Palazzo Visconti, costruito per volere dell’omonima famiglia nel XVI secolo. È stato in seguito ceduto alla famiglia Rubini per poi essere acquistato direttamente dal comune di Saronno, che ne ha fatto diversi utilizzi, trasformandolo ad esempio in sede municipale e in Pretura.
Palazzo visconti ha purtroppo subito un incendio nell’anno 2007 che ha purtroppo provocato diversi danni in numerose aree dell’edificio.
Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo
Direttamente in Piazza Libertà, si trova invece la Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, che sono tra l’altro i patroni della città di Saronno. Probabilmente risalente al XII secolo, fu nel ‘500 che l’edificio venne dedicato a San Pietro, a cui si aggiunse in seguito anche San Paolo. La parrocchia presenta uno stile elegante e una spiccata austerità che ben rappresenta la sua veste religiosa. La sua struttura è stata diverse volte modificata e racchiude opere artistiche di pregio, di inestimabile valore per gli appassionati di opere religiose.
Museo delle industrie e del lavoro del Saronnese
Per fare un tuffo nella cultura della città, non si può perdere il Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese. All’interno di questo museo si può scoprire l’intera storia industriale della città di Saronno.
Il museo fu fondato in seguito a una mostra che trattava la realtà industriale del territorio, tenutasi nel 1996. Dopo la fondazione, furono sviluppate in successione le differenti aree che caratterizzano oggi il museo: interessanti, ad esempio, all’interno del cortile le carrozze e le locomotive che furono utilizzate un tempo dalle Ferrovie Nord di Milano.
Questi sono alcuni dei principali punti di interesse della città di Saronno, una cittadina che viene visitata ogni giorno sia dai turisti provenienti da altre regioni o paesi del mondo, ma anche da chi semplicemente vive nelle zone limitrofe e sceglie questa destinazione per una gita fuori porta.