Viaggiare ad Aquileia, ecco quello che non bisogna perdersi assolutamente
Al giorno d’oggi, la tecnologia ha cambiato radicalmente il mondo dei viaggi; grazie ad essa c’è la possibilità di organizzare anche dei viaggi di gruppo in modo preciso e puntuale, trovando tutte le informazioni necessarie direttamente online. Ad esempio, nel caso in cui uno dei vostri sogni sia quello di visitare il Friuli non si può certo pensare di non fare un salto ad Aquileia, per cui sono stati stanziati fondi importanti per interventi di valorizzazione e conservazione.
Alla scoperta di Aquileia
Questa città, che è collocata geograficamente in provincia di Udine, è stata da più addetti ai lavori ribattezzata come una sorta di “seconda Roma”. Il riferimento è abbastanza facile da intuire, dal momento che tale città, nei tempi antichi, poteva vantare un prestigio e un’importanza di tutto rispetto, oltre che un patrimonio archeologico ricco come poche altre località.
La nascita di Aquileia si fa di solito risalire al 181 avanti Cristo: questa città venne realizzata con uno scopo chiaramente militare e difensivo, ovvero per una migliore protezione dei confini dell’Impero Romano.
Nel corso del 300, fu l’Imperatore Massimiano a decidere di stabilire ad Aquileia i palazzi imperiali, insieme a Milano: così, in tutte e due queste città vennero realizzate tante costruzioni che, in effetti, dal punto di vista architettonico, ben poco potevano invidiare alla capitale, Roma. Non a caso, è proprio per tale ragione che Aquileia venne denominata come la seconda capitale dell’Impero. Tra l’altro, ad Aquileia ci fu la predicazione di San Marco l’Evangelista, che
Alcuni luoghi d’attrazione da non perdere
Uno dei luoghi più ricchi di interesse ad Aquileia per i turisti corrisponde indubbiamente alla Basilica di Santa Maria Assunta ad Aquileia. Una delle principali caratteristiche è sicuramente il fatto di trovarsi nel bel mezzo della città e per via del fatto, in modo particolare, che rappresenta la vera e propria culla del Cristianesimo entro i confini italiani.
La prima vera e propria struttura venne realizzata nel 313, per merito del vescovo Teodoro. Con il passare del tempo, in modo particolare nel corso dell’età patriarcale, sono state numerose le modifiche apportate, ma al giorno d’oggi può ancora contare su delle aule teodoriane, che dagli esperti vengono ritenute la prima zona di culto per quanto riguarda la religione cristiana.
Tra i vari mosaici da ammirare, troviamo anche un meraviglioso soffitto di legno intarsiato, che venne costruito nel lontano 500 da parte di un gruppo di artigiani di Venezia. Da non perdere anche la meravigliosa Cripta degli Affreschi. La Cripta degli Scavi si può considerare come una sorta di scrigno che nasconde un vero e proprio pezzo di storia.
Al fianco della Basilica, come importanza, si può senz’altro inserire anche il Museo Paleocristiano di Aquileia, che è collocato in località Monastero, praticamente poco dopo la zona centrale della città di Aquileia. Stiamo parlando di una struttura che non ha evidentemente eguali in tutto il mondo.
Questo museo, infatti, si va a sviluppare su ben due piani, senza considerare pure il pianterreno e la struttura si trova in un convento benedettino che, con il passare del tempo, divenne un’azienda agricola. Eppure, l’aspetto più meraviglioso è strettamente legato alle sue fondamenta. Infatti, questo museo è stato realizzato su dei resti relativi a una basilica paleocristiana, che venne eretta nel 345. Il restauro che è stato messo in atto al giorno d’oggi offre proprio la possibilità di ammirare questa fantastica basilica, con tutta una serie di bellissimi mosaici, caratterizzati da un andamento geometrico, che riportano delle iscrizioni in greco e in latino sul pavimento. Al secondo piano di questo museo troviamo una raccolta di iscrizioni funerarie più apprezzate di tutta l’Italia settentrionale.