Ospedale Saronno, Attac: “Martedì 4 aprile Porfido sarà ascoltato dai sindaci del distretto… attendiamo risposte”
SARONNO – “Nessuna risposta arriva ai quesiti posti ormai da una settimana alla direttrice dell’ospedale di Saronno (Roberta Tagliasacchi) e dei direttori sanitario (Claudio Arici) e generale (Eugenio Porfido) dell’azienda socio sanitaria territoriale Valle Olona sul futuro dell’ospedale dopo le ultime defezioni che lasciano a piedi il reparto di terapia intensiva, dopo che anche cardiologia (e prima ancora ortopedia) sono state depotenziate”.
Inizia così la presa di posizione di Attac Saronno associazione saronnese che continua a tenere accesi i riflettori dell’opinione pubblica sulle difficoltà dell’ospedale di Saronno. Non a caso il sodalizio rende pubblico l’incontro in programma martedì 4 aprile tra il direttore generale Eugenio Porfido e i sindaci del distratto.
“Chissà se almeno Porfido, che sarà audito dai Sindaci del Distretto il prossimo 4 aprile, capeggiati dal saronnese Airoldi, vorrà fornire loro qualcosa che vada oltre la sua “strategia della rassicurazione”, che ha portato avanti a Saronno, come prima aveva fatto nella sua esperienza ligure, dove tutto per lui “andava bene” ma alla fine gli ospedali di Albenga e Cairo Montenotte (Savona) furono privatizzati”.
Dal sodalizio arriva un memento: “Qui non vogliamo fare la stessa fine e mettiamo in guardia i Sindaci del nostro territorio: non fatevi abbindolare da vane promesse e chiedete immediatamente l’istituzione di un tavolo tecnico e politico per la redazione di un piano di rilancio della sanità territoriale a livello di Asst Valle Olona, che ricomprenda tutte le misure da prendere per risolvere i seguenti problemi:
- Carenza di Medici di medicina generale e pediatri di libera scelta
- Funzionamento a singhiozzo del Servizio di Continuità Assitenziale (Guardia medica)
- Entrata a regime del funzionamento delle Case di Comunità, che per ora sono scatole vuote
- Ospedali pubblici di primo livello (se lo sono ancora) a Saronno, Busto e Gallarate“
Sul piatto ci sono anche altri temi: “Tutto questo tiene conto del fatto che all’indomani della scadenza non sono arrivate notizie ufficiali sulla stipula del nuovo Accordo di Programma per l’Ospedale unico di Busto Arsizio e Gallarate che – in caso di ennesimo stop – non solo dimostra le ragioni per opporsi del Comitato per il Diritto alla Salute del Varesotto, ma anche l’incapacità progettuale del governo sanitario, dalla Regione all’Asst”
Da questi considerazioni arriva la richiesta: “Per tutti questi motivi riteniamo improrogabile che vengano prese decisioni, sia a Saronno che in Asst e Regione per rilanciare la sanità pubblica territoriale in modo strutturale, universale, gratuito, di possibilità e qualità. Noi faremo la nostra parte”.
Ecco perchè saremo nuovamente a presidiare l’ospedale pubblico di Saronno: ci troviamo alle 16 sabato 15 aprile in piazza Borella e sfilremo per le vie del centro cittadino chiedendo a gran voce ospedale e sanità pubblica nel territorio. CCO PERCHE’ SAREMO NUOVAMENTE A PRESIDIARE L’OSPEDALE PUBBLICO DI SARONNO: CI TROVIAMO ALLE ORE 16 DI SABATO 15 APRILE IN PIAZZA BORELLA E SFILEREMO PER LE VIE DEL CENTRO CITTADINO CHIEDENDO A GRAN VOCE: OSPEDALE E SANITA’ PUBBLICA NEL TERRITORIO!
All’iniziativa, organizzata da Attac Saronno, stanno aderendo formazioni politiche, gruppi e associazioni, movimenti presenti sui territori: dovremo essere numeros*!
Vuoi ricevere le principali notizie in tempo reale?
Su Whatsapp invia il messaggio “notizie on” al numero + 39 3202734048
Su Telegram cerca il canale @ilsaronnobn o clicca su https://t.me/ilsaronnobn
C’è anche la newsletter: clicca qui per info e iscrizione