Come assumere gli integratori in sicurezza?
L’assunzione di integratori è sempre più diffusa. L’Italia, con un vero e proprio boost dei numeri dopo la pandemia, è il principale mercato in Europa e ha tutte le carte per continuare a crescere. Nel momento in cui si tocca questo tema, però, è fondamentale aprire anche la parentesi della sicurezza. I prodotti disponibili sul mercato sono tanti (per la scelta dei migliori, segui i consigli di Lavisitamedica.it), ma è importante sapere come prenderli.
Nelle prossime righe di questo articolo, scopriamo qualche consiglio utile al proposito.
Il momento della giornata ideale per l’assunzione
Un tema che non sempre viene chiamato in causa con la giusta frequenza quando si parla di integratori riguarda il momento della giornata migliore per assumerli. Quando è? Dipende dalla tipologia di prodotto. Nel caso dei multivitaminici, scelti spesso da chi ha bisogno di una carica in più di energia o di migliorare la lotta contro i radicali liberi, proprio per via del primo aspetto è meglio procedere con l’assunzione al mattino piuttosto che alla sera. Il rischio, infatti, è quello di rovinarsi il sonno.
Gli integratori possono avere anche effetti collaterali
Il fatto che siano composti da ingredienti spesso naturali non rende gli integratori privi di rischi per quanto riguarda l’insorgenza di effetti collaterali. Questi ultimi possono manifestarsi sia quando sono presenti ingredienti ai quali si è allergici – controllare sempre le etichette dei prodotti – sia quando, invece, si eccede.
Per capire quanto possa essere pericoloso esagerare con l’apporto di integratori alimentari, è possibile fare l’esempio della vitamina C, un nutriente da sempre associato a immagini di salubrità per via della sua efficacia antiossidante e della capacità di migliorare l’efficienza del sistema immunitario.
Se si esagera, è possibile avere a che fare con effetti avversi fastidiosi come il mal di stomaco e il mal di testa.
Le cautele in gravidanza e nei bambini
Se, di base, è importante fare attenzione nell’assunzione di integratori, quando si è in gravidanza questa raccomandazione vale ancora di più. Prima di iniziare a prendere supplementi, anche quelli universalmente raccomandati alle donne in dolce attesa, è opportuno contattare il proprio ginecologo di fiducia.
Bisogna farlo, per esempio, pure nei casi in cui si ha intenzione di prendere un supplemento a base di acido folico, nutriente prezioso durante la gestazione per via della sua capacità di prevenire difetti a carico del tubo neurale del piccolo e patologie gravissime come la spina bifida.
In questo frangente, bisogna accertarsi di avere o meno necessità di assumere folati in forma attiva (dipende tutto da una mutazione genetica legata alla coagulazione del sangue).
Pure nei più piccoli è essenziale non esagerare e attenersi unicamente alle indicazioni del pediatra. Partendo da queste ultime, è nodale rispettare pedissequamente le dosi dei vari supplementi. Facendo l’esempio della vitamina D, la cui integrazione è raccomandata dalle linee guida per i primi 12 mesi di vita, rammentiamo che eccedere con i dosaggi espone a un alto rischio di livelli troppo alti di calcio nel sangue.
Gli integratori non sono una bacchetta magica
Questo punto, con parole diverse, è esplicitato chiaramente sulle confezioni dei prodotti per legge, ma non fa mai male ripeterlo. Prendere integratori non vuol dire scegliere la bacchetta magica che permette di mettere in secondo piano l’attenzione alla dieta sana e al movimento.
La prima deve essere caratterizzata dalla presenza di tutti i principi nutritivi, anche dei carboidrati e degli zuccheri, un vero e proprio carburante per il nostro cervello.
Non vanno esclusi ma scelti bene. Fondamentale è quindi focalizzarsi verso fonti di carboidrati complessi a lento assorbimento – spazio quindi agli alimenti di origine integrale – e ridurre i cibi ricchi di zuccheri semplici. Essenziale ovviamente è mettere al bando, per quanto possibile, gli zuccheri aggiunti.