Emergenza freddo, 9 posti letto a Casa di Marta. “Ma ci sono già delle liste di attesa”
SARONNO – E’ iniziata con il ricordo di Giulio Piuri e Enzo Volontè la conferenza stampa con cui l’Amministrazione comunale ha presentato stamattina i progetti Emergenza freddo e Sportello Front Office.
Presentazione a Casa di Marta dove il progetto per l’emergenza freddo è nato “proprio da alcune riflessioni con Giulio Piuri nel lontano 2017” ha ricordato Francesca Volontè “e dove si è poi concretizzato anche grazie allo stimolo della Comunità Pastorale”.
E’ il terzo anno che l’iniziativa viene organizzata in Casa di Marta e la novità principale è il nuovo spazio. Cambia location con una doppia soluzione che vede un salotto al piano terra per l’accoglienza e poi due camere, una da 4 e una da 5 posti, al piano superiore. A gestire il servizio saranno le cooperative Intrecci e Dandelion. L’attività del servizio emergenza freddo è partita il primo dicembre con 9 posti letto (uno in più del 2022): “C’è già una lista d’attesa perchè le richieste sono maggiori alle disponibilità”.
L’accesso al servizio avviene sia attraverso i servizi sociali del comune di Saronno sia con lo sportello di front office: “Ad oggi sono entrate 5 persone e altre entreranno nei prossimi giorni – ha continuato l’assessore ai Servizi Sociali Ilaria Pagani – le richieste sono già più dei posti. Abbiamo previsto la possibilità di un tour over. Anche perchè qualcuno risolve i propri problemi e quindi libera il posto”. Un 50enne che l’anno scorso ha utilizzato il servizio ha iniziato a lavorare proprio con la cooperativa Intrecci come custode.
Sempre Pagani ha spiegato come la gestione della lista d’attesa segua diversi criteri: “Essendo un servizio del comune di Saronno si privilegiano i saronnesi ma non chiudiamo la porta a nessuno e diamo aiuto e sostegno a tutti. C’è però la necessità, a fronte del numero limitato di posti, di privilegiare chi ha età avanzata e uno stato di salute più compromesso”
“L’anno scorso il progetto è stato finanziato con fondi ministeriali – ha detto il sindaco rispondendo ad una domanda – che evidentemente il governo non ha voluto destinare quest’anno”. L’investimento di 26 mila euro per l’emergenza freddo e di altri 6 mila per lo sportello è dunque tutto comunale: “Si risponde ad una sollecitazione della città e della comunità pastorale – ha continuato Pagani – e quindi abbiamo deciso di confermare l’intera rete sia il piano emergenza freddo sia lo sportello. Abbiamo fortemente voluto la cooperativa Dandelion e Intrecci per dare continuità ad un ottimo servizio”.
“Dare un tetto, un posto letto e una colazione – ha spiegato il delegato della cooperativa Intrecci – è solo l’inizio di un percorso che non tutti vogliono fare ma che è importante proporre perchè se dà i risultati sperati è un notevole miglioramento per la quotidianeità di chi ha bisogno”. Non c’è solo l’offerta di un posto letto come spiegano da Dandelion: “Lo sportello risponde a diversi bisogni di chi accede al servizio. Si parte da un aiuto sul fronte burocratico, c’è chi è senza residenza chi ha bisogno di un’educazione finanziaria per rimettersi in sesto chi di un aiuto per l’inserimento lavorativo. Ci sono poi i bisogni legati ai primi servizi, compresi quelli igienici, senza dimenticare i problemi legati alla sfera sanitaria”.
Ma come funziona? “Il dormitorio apre alle 19 ogni sera e la mattina devono lasciare la stanza entro alle 8. Cerchiamo – ha sottolineato Francesca Volontè – di dare una maggior attenzione chiedendo gli ospiti di contribuire ad esempio preparando da soli il the al mattino. L’avvio di questa nuova soluzione è stata molto positiva le persone ci hanno detto di aver la sensazione di avere una casa”. Il servizio sarà attivo fino a fine marzo 2024″.
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