Morti sospette in ospedale a Saronno: “50 cartelle cliniche sequestrate”
SARONNO – “I nuovi dirigenti nominati a gennaio, che arrivavano da aziende sanitarie diverse, appena arrivati e appena avuto consapevolezza di una criticità rispetto a questo medico hanno verificato che ci sono state più di 50 cartelle sequestrate dai carabinieri, hanno allontanato subito sia lui che lei dall’attività di pronto soccorso, collocandoli con il loro assenso in un altro presidio ospedaliero a fare un attività di ufficio”.
Così l’assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Giulio Gallera, intervenuto a “Effetto giorno” su Radio 24. La vicenda è quella che ha portato all’arresto, martedì mattina, del medico Leonardo Cazzaniga, veterano del reparto di pronto soccorso; e della sua compagna Laura Taroni, infermiera anche a lei a lungo in pronto soccorso. Lui è accusato di avere ucciso quattro pazienti con un letale mix di farmaci. Senza neppure un vero movente. Mentre assieme a lei sono accusati di avere portato alla morte, somministrandogli farmaci che alla lunga si sono rivelati letali, il marito della infermiera.
01122016
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Commenti
E’ probabile che molti sapessero ma solo una infermiera ha avuto il coraggio di denunciare la cosa. Una persona che non segue la regola di Antonio Razzi: “Fatti li c… tua” Lode all’infermiera. Chi sa deve parlare, altrimenti e’ omerta’. Sempre.
Complimentoni hai sistemi di sorveglianza che sono stati perfettamente ignorati a tutti i livelli
Vogliamo conoscere anche i nomi dei medici indagati!
Un elogio per chi certamente ha denunciato… Una grande vergogna per l’omerta’ di questo ambiente.
Un elogio al senso morale e civile dell’infermiera che ha denunciato questa vicenda