Scomparsa ad Arezzo d’estate, trovata adesso a Saronno in stato confusionale
SARONNO – Sparita ad inizio agosto nella provincia di Arezzo, cercata anche da “Chi l’ha visto”, è stata trovata ieri all’ospedale di Saronno, dopo essere stata soccorsa in una via cittadina, era in stato confusionale. La donna, 43 anni, non aveva documento ma è stata presto identificata dai carabinieri, che sono così riusciti a scoprire che era la persona che da tempo non si riusciva a trovare.
Residente con i famigliari a Pratovecchio in Toscana, durante l’estate di lei si era persa ogni traccia, l’ultima volta il suo telefonino si era collegato ad una cella di Firenze, poi è rimasto sempre spento. Proprio la scorsa settimana i parenti avevano lanciato un appello alla trasmissione tv di Rai 3. Adesso l’epilogo: è all’ospedale di Saronno, non ha problemi di natura “fisica” ed appena starà un poco meglio verrà ascoltata dai carabinieri che stanno cercando di capire dove sia stata in questi mesi. A quanto pare nel nord Italia ha alcuni conoscente, probabile che qualcuno l’abbia ospitata per qualche tempo.
14112019
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Commenti
Si chiama, diciamo, Maria Rossi, contento ora?
La deontologia impone sempre, in caso di assenza di necessità motivata da oggettivi motivi di pubblico interesse, di non rendere pubblico nome e cognome di una persona. Le necessità di ricerca di persone scomparse sono uno di quei motivi, decadute quelle, pubblicare dati sensibili come le generalità è illegale e contro le regole della professione e della privacy
Vi siete dimenticati come al solito di mettere nome e cognome, benché pubblico e reso noto a chi l’ha visto.
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Ma quale sarebbe l’utilità del sapere nome e cognome? Immagino sua scelta tradizionale, non necessariamente devono fare quello che fanno altri