Fn: “Leso nostro diritto, pronti ad andare dal giudice contro il Comune”
“Il Nucleo Militante del Saronnese apprende con forte disapprovazione la decisione del Comune di Saronno di revocare, in occasione degli ultimi due sabati di settembre, le autorizzazioni utili lo svolgimento dei propri banchetti propagandistici presso la centrale Piazza Volontari del Sangue e, nella persona del proprio portavoce, Andrea Calini intende doverosamente affermare: “Respingiamo ogni addebito al quale l’Amministrazione comunale si è appellata per dare corpo all’atto di revoca (“la presenza di tale occupazione potrebbe generare problematiche di ordine pubblico, con conseguenti pericoli all’incolumità al transito delle persone nelle zone pedonali della città; considerato che tale iniziativa si svolgerebbe il sabato pomeriggio, giornata contraddistinta da notevole presenza di persone e attività commerciali aperte; verificato che il 6 settembre si è svolta una manifestazione similare a Caronno Pertusella che ha creato problemi di ordine pubblico; considerato che l’Amministrazione comunale non è in grado di garantire alla collettività e ai cittadini una vigilanza tale da assicurare il mantenimento di condizioni di sicurezza alla transitabilità di veicoli e pedoni nella zona” ).
In primis, Forza Nuova è un movimento politico che regolarmente partecipa ad ogni tipo di consultazione elettorale e dato ciò deve godere, al pari di qualunque altro soggetto politico, degli universali diritti di espressione. In secundis, in occasione del presidio caronnese la Sezione ha chiesto con debito anticipo le autorizzazioni alla Questura e al Comune ricevendo esiti favorevoli; i problemi di ordine pubblico ingiustamente addebitateci si sono manifestati esclusivamente a causa dello stazionamento non autorizzato in via Capo Sile di Anpi, centri sociali e sinistra.
Nella storia di FN non esiste alcun caso ove il Movimento, autorizzato a manifestare in una precisa area, abbia attaccato, contrastato fisicamente altri soggetti politici o singoli “antagonisti” ne si è mai reso protagonista di episodi compromettenti l’incolumità al transito delle persone in occasione delle proprie manifestazioni.
Convinti delle nostre buone ragioni nella giornata di domani(oggi ndr) ci recheremo nei pubblici uffici in cerca di spiegazioni, richiederemo inoltre altre date ove poter diffondere le nostre proposte non solo riguardanti la battaglia allo “Ius Soli” : dalla lotta alla precarietà lavorativa alla socializzazione delle imprese in difficoltà, dal sostegno agli studi sulle cellule staminali contro gli interessi delle multinazionali del farmaco all’appoggio del governo siriano di Assad contro le ingerenze Israelo-Americane e tanto altro ancora… Qualora l’amministrazione Comunale non volesse modificare le proprie decisioni, tramite il nostro Legale, ci renderemo inevitabilmente protagonisti di un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.
17092013