Sicurezza: le risposte dei saronnesi al sondaggio di Azione. Spaccio e baby gang le criticità
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Azione in merito al loro sondaggio sulla sicurezza.
“Durante il periodo luglio-settembre 2021, abbiamo voluto contribuire ad affrontare il tema della sicurezza, argomento fondamentale per la vita di qualunque città e che da mesi è anche al centro delle cronache saronnesi. Siamo oggi in grado di presentare alla stampa i risultati del questionario pensato per rilevare la percezione della sicurezza da parte dei cittadini. Questa percezione deve sempre essere presa in seria considerazione da parte dell’amministrazione e l’unico modo strutturato per mettersi realmente in “ascolto” dei cittadini era – a nostro parere – un’indagine statistica. Al questionario hanno risposto 175 persone e i risultati sono stati raccolti in forma anonima.
Qui di seguito riportiamo solo alcune prime evidenze, ma proporremo nei prossimi giorni un incontro al sindaco e alla Commissione Sicurezza del Comune, offrendo loro una lettura più dettagliata.Il primo dato che emerge è una percezione generale di peggioramento della situazione nell’ultimo anno, per il 50% dei rispondenti (il 9% vede invece segnali di miglioramento).
Diverse sono poi le problematiche specifiche che preoccupano i saronnesi: tra le principali, i problemi legati all’uso di stupefacenti/alcol e la presenza di baby gang, impressione confermata dal fatto che lo spaccio e gli atti vandalici sono anche due tra gli illeciti che i partecipanti reputano più frequenti in città.
DOVE NON SI SENTONO SICURI I SARONNESI?
Ma la città non è ovviamente percepita tutta nello stesso modo: ben il 58% degli intervistati individua il centro come il quartiere meno sicuro, seguito dalla zona Santuario (14%) e Matteotti (13%). Questi ultimi due sono anche i quartieri dove – a detta di chi vi risiede – la situazione è più negativa (si sente insicuro nel proprio quartiere il 57% degli intervistati che abita in zona Santuario, il 42% al Matteotti).Molto meglio, al confronto, la situazione alla Cassina Ferrara (considerata insicura solo dal 2% di coloro che hanno risposto), campo sportivo/piscina (3%) e Prealpi/via Volta (4%). Tale giudizio è, anche in questo caso, confermato da chi vi risiede (il 54% dei residenti non ritiene la Cassina Ferrara un quartiere insicuro, il 44% per quanto riguarda la zona campo sportivo/piscina). In particolare, però, sono le stazioni ferroviarie i punti della città percepiti come più pericolosi e Saronno sud ancor più di Saronno centro (entrambe segnalate da più del 50% dei partecipanti).
COSA SERVE PER INCREMENTARE LA SICUREZZA A SARONNO?
Abbiamo chiesto ai partecipanti anche quali azioni li farebbero sentire più al sicuro a Saronno. Su questo aspetto la prima risposta è la più ovvia: avere una maggior presenza delle forze dell’ordine, in particolare in stazione e dopo il tramonto. Ma grande importanza è data anche a progetti di prevenzione della delinquenza minorile, a progetti educativi e al recupero di aree dismesse/degradate.
CONCLUSIONI
In questo senso, i saronnesi mostrano di avere un’idea di sicurezza urbana ampia e articolata, riferita a tutti gli elementi utili a garantire una buona qualità della vita ai cittadini all’interno dello spazio urbano. La sicurezza risulta intrecciata quindi ad aspetti quali l’inclusione sociale, la vivibilità e il decoro e richiede interventi di riqualificazione e recupero delle aree degradate, l’eliminazione dei fattori di marginalità e di esclusione sociale, la prevenzione della criminalità e la promozione della legalità. Perfettamente in linea, quindi, con la definizione di “sicurezza integrata” fornita dal nostro legislatore all’art. 4 della legge n.48 del 2017.
I risultati possono apparire, ad una prima lettura, sostanzialmente in linea con quanto già si potesse immaginare, addirittura scontati, ma era assolutamente necessario e urgente dare forma a queste percezioni, facendole emergere in modo oggettivo. Inoltre, se adeguatamente studiati e confrontati ai dati reali, questi spunti possono fornire elementi preziosi per aiutare chi si trova al governo della città a individuare le priorità e orientare la sua azione amministrativa. Come far percepire maggiormente la presenza della polizia locale nei quartieri dove è più diffuso il senso di insicurezza? La figura del vigile di quartiere in tal senso può essere un’ipotesi interessante da riconsiderare, come sta accadendo in altre città vicine (tra le altre, Solaro, Varese e Milano)? È possibile intensificare i controlli serali contro gli atti di vandalismo? È possibile collaborare con le forze dell’ordine affinché vi sia un presidio più stabile e capillare, soprattutto in stazione (come annunciato di recente dal Sindaco in riferimento al rinnovato presidio della polizia ferroviaria)? Quali strumenti si possono mettere in atto contro il fenomeno dello spaccio? Si sta facendo abbastanza per favorire un’integrazione reale degli stranieri e per contrastare la criminalità organizzata?
LA PROPOSTA DI AZIONE
Come Azione, intendiamo concentrare le nostre energie su uno specifico ambito: quello dei progetti d’inclusione e formazione, promuovendo una stretta cooperazione con tutte le forze sociali che operano in città, in particolare per quanto riguarda il supporto alle persone che soffrono di dipendenze da alcol e sostanze stupefacenti e l’offerta di proposte educative ai giovani, capaci di sottrarli al richiamo della piccola o grande criminalità. Su questi temi stiamo lavorando con impegno per formulare delle proposte concrete e realizzabili.
Un altro aspetto che ci sentiamo fin da subito di evidenziare è la necessità di destinare a questo tema un rilievo adeguato, sia tra le priorità di discussione, spesa e programmazione della Giunta (la commissione sicurezza quante volte si è fin qui riunita? Perché non condivide con i cittadini gli esiti delle riunioni?), sia come argomento di approfondimento e informazione per i giovani e le famiglie, magari in momenti dedicati e in serate informative da organizzare nelle scuole. Anche su questo ci riserviamo di avanzare delle proposte nelle prossime settimane.
Lascia un commento
Commenti
Che a Saronno ci sia un problema sicurezza è evidente a tutti, c’è da avere paura a girare in alcune zone del centro e vicino alle due stazioni.
Poi possiamo dire che non è vero, che è solo percezione, che è una campagna stampa etc perchè si presuppone che “sicurezza” sia un argomento “di destra” (chiaro da alcuni commenti).
Quando un cittadino si sente minacciato o subisce un furto poi è difficile dirgli che “è solo una questione di percezione” 🙂
Saronno è peggiorata. Le forze dell’ordine sono assenti, il sindaco pensa solo al giretto al mercato e i magrebini in tenuta ginnica scorazzano e spacciano. Complimenti.
Città in mano a Violenti magrebini, clandestini, ladri , irregolari da cacciare col badile e baby gang. La sicurezza? INESISTENTE!
Pseudosondaggio farlocco: non si indica come sia composto il campione (età, professione, grado scolastico, ecc.), 175 sono pochissimi e non rappresentativi, statisticamente irrilevante e sbagliato, utilizzato furbescamente per farsi propaganda come persone serie…
-
se invece di spendere qualche minuto del suo tempo a scrivere queste inesattezze avesse partecipato al sondaggio si sarebbe accorto che non è assolutamente come dice lei.
Da anni ormai Saronno è diventato un mercato di spaccio che va dal Santuario fino a piazza de Gasperi passando per piazza del mercato. Spaccio e baby gang sono cose collegate; le droghe sintetiche costano nulla e esaltano i lati peggiori dell’essere umano. Ma rimane un punto fermo: dove c’è spaccio c’è consumo e questo a Saronno e’ indiscutibile. Dai terrazzi di Piazza De Gasperi è visibile da una vita come si muovono gli spacciatori che agiscono con disinvoltura ed i tossici di ogni tipo che, vi assicuro, non sono solo quelli brutti sporchi e cadaveri ma anche insospettabili personaggi della Saronno “bene”. In tutti questi anni io di interventi ne ho visti pochi (oggi sono buono) se non l’eliminazioni delle sterpaglie in cui veniva nascosta la merce o alcune ronde dei vigili che comunque sono nulla. I commenti da stadio dei trolloni che continuano a spammare IlSaronno (mediamente 4 o 5 personaggi con diversi account che non sono capaci neanche di usare stili diversi così da sembrare credibili) mi fanno pena se non peggio. il problema è grave e l’impressione è che i commenti sono di forma ma poi certe cose forse devono proprio restare così perché in fondo i “soldi non hanno odore” e dietro allo spaccio i soldi sono tanti.. .tantissimi.
È evidente che sia peggiorata !
Ma state scherzando da un anno a questa parte saronno è migliorata sensibilmente, si vede la mano del pd
Non e’ cosi’ che si fanno i sondaggi, 175 persone su tutta la popolazione e’ un dato assolutamente inattendibile.
Ovviamente la stragrande maggioranza di chi ha voluto partecipare al sondaggio era gia’ di per se convinta del peggioramento quindi non aspettava altro che un modo per esprimere il proprio pensiero il resto della popolazione probabilmente non era interessata.
Senza contare che una persona puo’ partecipare piu’ volte, non vi e’ indicata estrazione sociale, eta’, convinzione politica, etc, un sondaggio veramente poco utile.
-
Il questionario ha chiaramente dei limiti, non è una ricerca scientificamente validata, come giustamente fa notare, ma è il primo tentativo serio di dare struttura alla percezione in questo ambito e potrebbe risultare utile a chi davvero volesse affrontare il problema. Consideri inoltre che questo è solo un estratto dei risultati. I dati completi sono filtrati per età, genere, valore e significato attribuito alla sicurezza, anni di residenza a Saronno e quartiere di appartenenza dei partecipanti. Inoltre non hanno risposto solo persone pregiudizialmente ostili all’amministrazione, tanto è vero che, per esempio, la situazione è ritenuta in peggioramento dalla metà, non dalla totalità del campione.
Il valore dell’iniziativa è – secondo noi – quello di evidenziare delle prevalenze e di suggerire delle indagini ulteriori, che riteniamo assolutamente necessarie, senza alcuna pretesa di aver risolto o esaurito la questione. -
Buonasera Davide. Premetto che parlo da outsider, non facendo parte di alcuna lista. Tuttavia ho apprezzato molto l’iniziativa di un sondaggio sulla percezione di sicurezza indipendentemente dalla fonte da cui sia partito.
Il numero esiguo di partecipanti non è imputabile ad Azione. Il sondaggio è stato pubblicato sulla pagina “sei di Saronno se”e “sei di Saronno oggi”, entrambe con migliaia di iscritti ed era ben visibile: chiunque avesse voluto avrebbe potuto partecipare. Chi ha cuore questo tema lo ha compilato.
Parlando ovviamente solo per me quando ho cliccato su “partecipa” non sapevo le domande a cui avrei risposto non sapevo cosa aspettarmi. Ho partecipato senza pregiudizio alcuno.
Nel sondaggio venivano chieste l’età e il titolo di studio… Quanto a chiedere l’estrazione sociale e la convinzione politica… Mi viene un pochino da sorridere al solo pensiero che lei in un sondaggio del genere li chiederebbe. ? -
Ma vaglielo a spiegare che probabilmente almeno 100 persone lo hanno compilato solo per andare contro. Che un problema ci sia lo sanno tutti, ma servirebbe anche dati più attendibili. Ma se commenti così, allora sei di parte… e via il solito ritornello.
C’è un enorme differenza tra percezione e realtà. Se viene percepita poca sicurezza non è detto che sia così. Infatti tutti i dati degli ultimi 10 anni mostrano che le città (non solo Saronno) hanno sempre meno crimini. La loro percezione invece è in controtendenza perché viene fatta una campagna ben mirata a fare sentire i cittadini insicuri. A Saronno non succede mai niente, ma a leggere le notizia sembra che sia Gotham city.
Il questionario di 175 persone su una città di quasi 40.000 abitanti non è certamente rappresentativo .
Azione non fa parte della giunta amministrativa e mi pare non abbia nemmeno 1 consigliere comunale .
Mi pare che il sondaggio di Azione non avrà nessun seguito, anche se le indicazioni del sondaggio, se pur parziale, dicano che con la nuova amministrazione la sicurezza a Saronno sia peggiorata nell’ultimo anno .
-
Sono comunque 175 pareri dai quali si può partire per fare una ulteriore analisi più approfondita o per iniziare la discussione. Magari uscendo dal solito rimpallo di responsabilità vecchie e nuove, che francamente stanno iniziando a stufare assai.
-
Ci dispiace non aver raccolto un numero maggiore di opinioni. Ma quanto emerso ha un valore e sarebbe un peccato ignorare le indicazioni fornite da questo lavoro. Il metodo è quello che riteniamo il più corretto. Nulla a che fare con una parte politica o con l’ideologia.
-
175 su 40.000 non dicono molto, purtroppo. Non credo sia peggiorata, semplicemente è la stessa perché di fatto di forze dell’ordine in stazione o maggiormente in giro non ce ne sono.
-
Sicuramente non è migliorata
-
Turk Lei è troppo di parte. Sono almeno 5 anni che leggo i suoi commenti, non è mai stato imparziale. Da quanto scrive parrebbe qualcuno molto addentrato nella stanza dei bottoni.
-
Sto dalla parte del buon senso, caro Don Camillo.
Se lei crede che sia peggiorata perché è cambiato il colore degli amministratori, che le devo dire, le piace credere alle favole. Non finirò mai di ripeterlo, al di là di qualsiasi colore amministrativo, la sicurezza è a carico delle forze dell’ordine, gli amministratori non hanno la bacchetta magica e non dispongono di mezzi sufficienti. Purtroppo anche le forze dell’ordine hanno mezzi limitati, quindi serve un cambio che sta proprio alla base. Se poi si vuole fare i tifosi, non cambierà comunque nulla.-
Gli amministratori possono usare la Polizia Locale (in comuni limitrofi lo si sta facendo con assiduità, continuo a leggere di controlli contro gli spacciatori), oppure possono fare pressioni forti sulle Istituzioni per avere maggiori controlli da CC, PS e GdF. Sempre, non una tantum per fare vedere che una volta l’hanno fatto.
Male che vada si possono usare le guardie giurate (copiando dalla precedente amministrazione)
Sui suoi commenti chiaramente di parte, come fatto notare da Don Camillo, direi che è un’evidenza che non ha bisogno di conferme.
-
-
-
Francamente la situazione in Saronno è accettabile e sapete perché a Cassina Ferrara le cose vanno bene? Perché noi il nostro quartiere lo viviamo a differenza di voi … se la città non la frequentano i cittadini la frequentano i criminali, e poi imparate a reagire invece di belare
-
Le farei la stazione in Cascina Ferrara.
-
Come fai a sostenere che è accettabile ? Non leggi le notizie su questo sito ?
-
Noi abbiamo raccolto e condiviso quanto emerge dai dati. Dove, come e quando impegnare le risorse per e soluzioni è una scelta politica che crediamo vada operata con grande serietà e pragmatismo
Complimenti per l’iniziativa.
Al di là dell’esito del sondaggio (con un numero di risposte purtroppo molto limitato ma comunque d’interesse) e dei contenuti dell’analisi elaborata, trovo davvero lodevole l’iniziativa di un sondaggio per tradurre in “informazioni e dati” un tema così delicato come la sicurezza sul territorio.
Spesso percezioni ed opinioni personali su questo argomento, così come agende di parte, possono dare vita a dibattiti che concentrano le energie sulla definizione del problema, impedendo di procedere verso la ricerca di soluzioni utili.
A mio avviso, l’uso di sondaggi di consultazione della cittadinanza (anche grazie all’ausilio delle nuove tecnologie che rendono queste iniziative di raccolta strutturata di informazioni sempre più percorribili per le istituzioni ed accessibili per i cittadini) dovrebbe diventare un metodo di lavoro da adottare in maniera a mio avviso più estesa, ai diversi temi del vivere cittadino, anche attraverso canali istituzionali (come il sito del Comune di Saronno). Ovviamente questo richiede un approccio “professionale” alla strutturazione di questionari chiari e basati sugli obiettivi di ricerca, rendendo la consultazione accessibile attraverso vari canali e ad un campione rappresentativo della cittadinanza.
-
Servono metodo, dati e proposte. Se oggi non abbiamo ancora la forza per cambiare direttamente le cose possiamo comunque lavorare per invitare chi amministra ad adottare un modo di lavorare valido ed efficace!
Consegnatene una copia anche al Sindaco Airoldi, forse si renderà conto che esiste un problema sicurezza a Saronno, anche se poi manderà il tutto al prefetto e al questore, perché se sono problemi che non riguardano biciclette o mercato non li sente competenza propria del Sindaco.
-
Lo faremo senz’altro! Dopo aver analizzato i dettagli li condivideremo anche con il Sindaco e con la commissione sicurezza.
Strano che il 50% degli intervistati abbia ritenuto la situazione peggiorata ? 🙂
Giusto! Rinforzi alle forze dell’ordine ma anche progetti a medio-lungo termine!
Peccato che abbiano risposto solo in 175, un numero esiguo a fronte di una popolazione vasta come quello di Saronno.
Mi state dicendo che si può parlare seriamente di sicurezza? Non ci credo…….
Complimenti! L’idea di un sondaggio per dare valore statistico alla percezione di sicurezza è davvero un’ottima idea.
Ma come? Secondo la sinistra la sicurezza non era argomento solo di fascisti e barbari? Meno male che qualcuno ancora prova a capirci qualcosa. E speriamo che serva a cambiare qualcosa