Terzo polo, Gadda (Iv): polemiche Calenda incomprensibili
VARESE – “Italia Viva è impegnata nella costruzione di un partito unico, popolare e non populista, con Azione e con tutte le forze che vorranno contribuire. Le polemiche di queste ore sollevate da Carlo Calenda sono incomprensibili e vanno superate”. Lo dichiara Maria Chiara Gadda, della presidenza del Gruppo di Azione Italia Viva e parlamentare del Varesotto.
“Per costruire seriamente un partito serve senso di responsabilità e coinvolgimento dal basso dei territori e delle persone impegnate nella societa’. L’impegno di Italia Viva è fattuale, non teorico: insieme a Teresa Bellanova, Lisa Noja, Ivan Scalfarotto e Luigi Marattin ho dato la disponibilità a lavorare al manifesto dei valori. Ora auspico che si avvii un vero processo democratico e – conclude Gadda – che il gruppo di lavoro si riunisca presto, perchè ci aspetta una sfida politica e culturale di fronte ai cittadini e ai nostri militanti che non possiamo permetterci di perdere”.
(foto: Maria Chiara Gadda)
14042023
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Commenti
pardon per i refusi (avvuto anziché avuto, ect)
Io ritengo che Calenda nell’allearsi con Renzi ha commesso un errore elettorale ,uno strategico e uno etico.
Quello elettorale è di aver perso nei seggi i voti di chi si fidava di lui ma non di Renzi. Con Renzi ha avvuto l’8% ma da solo sarebbe arrivato al 10%. Renzi per lui è stata pura zavorra.
L’errore strategico è quello di aver pensato che fosse possibile costruire qualcosa di serio e affidabile con un signore di tal fatta (ci siamo intesi, i fatti storici sono lì a dirlo).
L’errore etico è stato quello di aver chiuso un occhio sugli allegri conflitti di interesse e di competenze renziani, senatore e conferenziere di un tiranno mediorientale, senatore e direttore editoriali di un quotidiano (alla faccia della distinzione tra potere politico e indipendenza della stampa).
Ora Calenda, che è persona capace e per bene, deve fare un grosso sforzo di ripensamento; la strada che ha davanti non è facile.