Gerenzano, “inutile la ciclabile in zona industriale?” La civica contesta la Lega
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GERENZANO – “Inutile la pista ciclabile in zona industriale? La Lega, perché il centrodestra a Gerenzano non esiste più da tempo, o meglio, probabilmente non è mai esistito, “boccia” il progetto del nuovo tratto di pista ciclabile in zona industriale. Probabilmente, se fossimo dietro i banchi di scuola, gli esponenti locali della lega verrebbero bocciati senza alcuna ammissione agli esami di riparazione”. Lo dicono gli esponenti della lista civica di maggioranza in paese, Insieme e libertà per Gerenzano.
Prosegue il comunicato: “Andiamo con ordine: Nell’anno 2001 l’amministrazione a maggioranza esclusivamente di targa leghista approva il piano di lottizzazione dando vita ad un importante ampliamento della zona industriale, di fatto raddoppiando le aree con destinazione produttiva. I piani di lottizzazione prevedono la realizzazione della pista ciclabile individuata nell’allegata planimetria in colore verde.
La pista viene completata e collaudata nell’anno 2008. Riflessione: è forse questa la pista ciclo-pedonale in zona industriale che la Lega definisce inutile? Nell’anno 2011, sempre la stessa amministrazione leghista approva il piano di lottizzazione, quello attualmente oggetto di variante, che prevede la realizzazione di un ulteriore tratto di pista ciclo-pedonale in zona industriale, nella planimetria in colore arancione.
Riflessione: E’ forse questo ulteriore tratto di pista ciclo-pedonale in zona industriale che la Lega definisce “inutile”? Entrambi non portano da nessuna parte!”
Proseguono dalla civica: “Successivamente, questa amministrazione comunale realizza una serie di piste ciclo-pedonali che consentono la mobilità leggera in tutta sicurezza, un sistema preso a modello da molti comuni, indicata con un tratto parziale in colore giallo. Tra questi spicca la ciclabile lungo la Varesina che secondo gli esponenti leghisti sarebbe inutile. In data 15 gennaio 2022, con deliberazione di Giunta questa amministrazione approva il progetto definitivo per la realizzazione della nuova strada di accesso al deposito ferroviario completa di pista ciclo-pedonale, nella planimetria rappresentata in tinta blue; opera ad esclusivo e totale carico di Ferrovienord che consentirà il collegamento, attraverso il sottopasso all’autostrada esistente, con la zona delle scuole del saronnese. L’atto deliberativo è pubblico ed a conoscenza di tutti i consiglieri comunale: anche quelli della Lega. Oggi, con l’approvazione della modifica alla lottizzazione questa amministrazione concorda la realizzazione di un tratto, in aggiunta a quello già previsto di colore arancione, e di un incrocio sopraelevato (formazione di un grande dosso per ridurre la velocità di transito), rappresentato nella planimetria con il colore rosso. Riflessione: non è forse questo completamento il compimento di una serie di interventi, onerosi per la collettività, che sono fino ad ora rimaste opere incompiute? Un poco di attenzione basterebbe ad evitare commenti imbarazzanti di una opposizione, quella della Lega, che ha dato dimostrazione di non saper neppure condividere con gli amici dei partiti che avevano formato il centrodestra, oltre che non avere idee per il futuro del nostro paese. Da ultimo ci meravigliamo che, nonostante i numerosi anni di amministrazione e di opposizione, non abbiano ancora compreso che chiedere “denaro” in più rispetto agli oneri che la nuova azienda dovrà comunque versare al comune (circa 245.000 euro) per realizzare la pulizia delle strade, il taglio del verde o la sostituzione dei lampioni attualmente spenti, per altro già finanziati e ordinati a metà dicembre al gestore che sta reperendo il materiale per oltre 130 punti luce è un’operazione del tutto illegittima con ripercussioni di responsabilità patrimoniale non indifferenti, sia a carico dei tecnici che degli amministratori! Conclusione: scelta saggia che completa un impianto di piste ciclo-pedonali che solo in pochi comuni si possono apprezzare e che rafforza la mobilità sostenibile”.
(foto: il progetto del quale si sta discutendo)
16022024