Rinnovamento per l’Italia diffida il sindaco sui matrimoni gay
SARONNO – Matrimoni gay, Rinnovamento per l’Italia chiede al nuovo sindaco Alessandro Fagioli di prendere le distanze.
“Sulla questione dei matrimoni gay, anche noi non condividiamo l’iscrizione nel pubblico registro – esordisce Francesco Maurizio Mulino di Rinnovamento per l’Italia – Nulla vieta la possibilità di istituire un “Pubblico registro civile” di sposi gay a patto che questo avvenga a seguito di modifiche di legge a garantire il rapporto tra famiglia ed adozioni per noi concedibili solo a coppie non diversamente sposate cioè tradizionali. Pochi mesi sono passati da quando io e la presidente Paola Graziella Vallelunga abbiamo denunciato alla polizia i sindaci di Milano, Roma e Bologna per aver trascritto i matrimoni gay nei Registri. Quella denuncia fu poi archiviata dal procuratore capo della Procura di Milano Edmundo Bruti Liberati”.
Continua Mulino:”Il punto principale è che esistono delle regole ed il primo cittadino deve dare l’esempio nel rispettarle. La decisione di registrare o meno sui Pubblici registri i matrimoni doveva spettare al Parlamento sentiti i cittadini attraverso referendum popolare e non ad alcuni sindaci che usando la loro autorità per interessi politici di parte stravolgono un sistema consolidato al solo scopo di conservare l’elettorato gay. Non sapendo ad oggi quanto tempo resterà in carica il sindaco di Saronno perché è ancora pendente il nostro ricorso al Tar per chiedere che le elezioni vengano rifatte, non credo che il sindaco Alessandro Fagioli voglia fare come Pisapia o Marino, a meno che il segretario leghista Matteo Salvini improvvisamente non decida di indossare una nuova maglietta a tema. Comunque se il sindaco di Saronno dovesse decidere di registrare i matrimoni gay riceverebbe la sua prima denuncia da sindaco, cioè la mia”.
24062015