Video, pietra d’inciampo: i nipoti leggono una lettera di Bastanzetti
SARONNO – Tanti saronnesi di tutte le età si sono ritrovati ieri mattina davanti al palazzo di via Ramazzotti. Lo stabile che nel 1944 aveva visto uscire il saronnese Pietro Bastanzetti poi deportato e morto pochi mesi dopo è stato teatro della posa della prima pietra d’inciampo della città degli amaretti. La cerimonia è stata molto semplice ma intensa e apprezzata da tutti i presenti che hanno più volte sottolineato la propria partecipazione con sentiti applausi. Poco dopo le 9 l’artista Gunter Demnig, ideatore di quest’opera d’arte diffusa in più di 2.000 località in Europa, ha posato la pietra d’inciampo una placca di ottone dedicata a Pietro Bastanzetti e quindi la nipote Maria Bastanzetti ha raccontato, con semplicità, la storia della deportazione del nonno. Qualche dato storico, tanti aneddoti e molti ricordi di famiglia hanno tracciato la figura del saronnese ma anche testimoniato il dolore e il coraggio dei familiari e l’impatto che la deportazione per motivi politici del saronnese hanno avuto sull’intera città. Toccante, e in molti momenti rotta dall’emozione, la lettura delle lettere scritte da Pietro Bastanzetti per la madre e per i figli rimarcando gli ideali antifascisti e la fiducia in un ritorno che in realtà non c’è stato. Tanti gli applausi dei presenti che hanno salutato i momenti salienti delle missive lette dei nipoti con molta emozione.