“Furto del made in Italy”: Comi tuona contro gli austriaci
SARONNO – “La vicenda Husqvarna ha in sé qualcosa di sconcertante e rimanda a un’irresponsabilità aziendale. Perché non è possibile che l’austriaca Pierer Industrie, a meno di 4 settimane dal rilevamento dell’azienda dal gruppo Bmw, abbia messo in cassa integrazione straordinaria 212 dei 240 lavoratori”: a tuonare è l’europarlamentare saronnese Lara Comi del Pdl.
“E oggi si appresti alla chiusura dello stabilimento senza alcun dialogo proficuo con le parti sociali. Questa è un’operazione speculativa e non industriale. Mi aspetto che il governo intervenga, non si può assistere impassibili di fronte a un’emorragia del settore manifatturiero nella provincia di Varese, a un “furto” continuo del made in Italy magari per delocalizzare in India o altrove. Sono vicina e solidale con i lavoratori in questo momento drammatico e alle loro famiglie. Mi aspetto che le istituzioni non li lascino soli e ci sia un’azione di squadra a sostegno. Non si tratta di ostacolare il libero mercato, ma in un periodo di crisi drammatica come l’attuale serve anche rispettare e difendere un’etica del lavoro, visto che è a fondamento della nostra Repubblica, come recita il primo articolo della Costituzione”, conclude Comi.
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