Con il “buon samaritano” le eccedenze degli asili aiutano la mensa per i poveri
“Ci sono delle regole molto precise che saranno rispettate alla lettera – spiega il vicesindaco Valeria Valioni che ha seguito il progetto come assessore ai Servizi sociali – saranno recuperate, e somministrate entro un’ora, solo le pietanze non porzionate ossia rimaste nelle teglie. Un modo per evitare gli sprechi e soprattutto aiutare una realtà che offre un servizio prezioso per chi non ha le risorse nemmeno per acquistarsi un pasto caldo”.
Effettivamente il numero di persone che si rivolgono alla mensa dei poveri è aumentato notevolmente negli ultimo anni: nel 2009, quando i fondatori, Compagnia delle Opere e Caritas, hanno festeggiato il decennale dell’associazione, venivano serviti quotidianamente 35 pasti oggi siamo a quota cinquanta tanto che è stato necessario diverse le persone su due turni.
“Partiremo con le eccedenze della scuola materna di via Galilei ma a breve la sperimentazione arriverà anche quello di via Novara e speriamo anche alla scuola elementare San Giovanni Bosco” conclude l’assessore.
21052013