Comi:”Botellon e centri sociali, se serve chiamiamo l’Esercito”
Lo afferma il coordinatore del Pdl di Varese ed europarlamentare Lara Comi in merito alle polemiche originate dal ‘botellon’ svoltosi domenica a Saronno, e organizzato dagli attivisti del centro sociale Telos, a seguito di un ordinanza comunale che, da aprile, vieta il consumo degli alcolici all’aperto punito con multe da 100 euro.
“Il sindaco – aggiunge Comi –, per tappare le falle della cattiva gestione, ora ci racconta la storia delle multe a scoppio ritardato. Dice che non c’è la necessità di contestarle nell’immediato. Bene, se è così, ci dica a che punto siamo: sono stati individuati tutti i trasgressori? Quanti sono i sanzionati? Sul piano politico Telos ha dimostrato che le ordinanze di Porro non contano niente. A nulla valgono le multe anti-alcol, a nulla valgono quelle che dovrebbero far scattare gli sgomberi negli edifici occupati, dove non si muove foglia. Risibile che faccia lo scaricabarile sulla magistratura. La verità è che Porro adotta ‘grida manzoniane’ ed è incapace di governare la città. Se non è in grado di assumersi delle responsabilità non faccia il sindaco, i saronnesi non sono stupidi. Se per la sicurezza ha poi bisogno di agenti in supporto, magari di qualche militare, non faccia come il sindaco di Milano Pisapia, che nega ostinatamente l’evidenza: lo dica apertamente”.
19062013