Botellon e presidio Comi incalza Porro:”Cosa intende fare?”
Lo afferma il coordinatore provinciale del Pdl Lara Comi in merito al presidio che il centro sociale Telos terrà a Saronno sabato pomeriggio in piazza Libertà. La protesta nasce dagli arresti domiciliari di un attivista del centro sociale, fermato nei giorni scorsi, a seguito dello sgombero dell’ex-Cuem, la libreria autogestita dentro l’università Statale di Milano.
“In questi mesi – spiega Comi – ho cercato in ogni modo di stanare il sindaco e di spronarlo ad agire, il Pdl non è certo rimasto fermo. E lo dimostrano due lettere inviate al sindaco negli ultimi mesi sul caso dell’occupazione abusiva all’ex macello. Al sindaco ho chiesto i tempi dello sgombero dopo l’incontro avuto col Prefetto e di informare la cittadinanza sulle azioni che l’amministrazione intendesse intraprendere e quali misure di sicurezza abbia adottato, a tutela degli stessi occupanti, visto che viene utilizzato un luogo privo di agibilità. Non ultimo, risulterebbe un allacciamento Enel nello stabile di via don Monza: chi l’ha eseguito e chi paga il servizio?. Purtroppo la risposta del sindaco alle lettere, che c’è stata, è lacunosa ed evasiva. Porro continua a trincerarsi dietro il paravento di una presunta riservatezza sui ‘tempi e modi con cui intervenire per il ripristino della legalità’. Una risposta che sa di immobilismo”.
“Non ci sono risultati, gli sgomberi non si fanno – conclude Comi –. Questa mancanza di risposte viene tradotta dagli attivisti di Telos come liceità a violare le regole. Lo dimostra la vicenda sulle mancate multe al primo ‘bottellon’. E più passa il tempo, più si alza l’asticella delle violazioni e delle provocazioni. La sicurezza a Saronno è a rischio ma Porro continua a non dare soluzioni ai problemi”.
26062013