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SARONNO – “Leggiamo con stupore l’intervento della segreteria del Psi saronnese in tema sicurezza ed apprendiamo che secondo i socialisti “la Lega vuol far credere ai cittadini che la partita della sicurezza sia in capo al Comune”. Invitiamo il Psi a rileggere il nostro comunicato, nel quale facciamo riferimento anche a problematiche di competenza dell’Amministrazione: ordinanza – non rispettata – sul consumo di alcolici, occupazioni abusive di immobili di proprietà comunale, scritte sui muri cancellate o meno a seconda del contenuto, concessione di manifestazioni di piazza contemporanee e mancanza di un piano di sicurezza cittadino”. Inizia così il comunicato stampa della sezione saronnese della Lega Nord sulla vicenda della sicurezza in città.
Apprendiamo inoltre che questa forza di maggioranza non ha la minima intenzione di accogliere la nostra proposta di istituire una commissione consiliare sul tema della sicurezza, perdendo così l’occasione di realizzare, su una questione tanto cruciale, una sinergia tra le diverse forze politiche per il bene dei saronnesi.
Nel nostro precedente intervento abbiamo espresso argomentazioni di carattere locale, mentre i socialisti, a corto di argomenti – e forse per non voler rispondere alle nostre perplessità – si ostinano a buttarla sulla politica nazionale evocando le presunte incapacità della Lega Nord. A tal riguardo vorremmo ricordare, per brevità, che il ministro degli Interni, Roberto Maroni, quando in carica aveva collezionato il record di arresti tra i boss malavitosi ed una significativa riduzione, per non dire la totale cessazione, degli sbarchi di clandestini sulle coste italiane grazie a un’oculata politica di respingimenti. Successi che attualmente non ci pare si stiano ripetendo, forse perché i brutti e cattivi (anzi ancora una volta “xenofobi e razzisti” a dir dei socialisti) della Lega Nord sono all’opposizione del Governo Letta.
Da quale pulpito dobbiamo poi sentire la predica: da un partito come quello socialista che, nell’unico periodo nel quale ha espresso il presidente del Consiglio, ha generato ciò che ancora stiamo pagando.
Ritornando all’argomento rinnoviamo, anche alla segreteria del Psi, l’invito ad aprire un dialogo concreto e costruttivo istituendo una commissione dedicata a trattare compiutamente il tema sicurezza nel Comune di Saronno, in modo tale da dimostrare ai cittadini che determinate tematiche possono essere condivise ed affrontate insieme.Possiamo comprendere l’imbarazzo dell’assessore alla sicurezza, ma in questo caso l’unico attacco strumentale è stato fatto dalla segreteria del Psi nei confronti della Lega Nord. Non ci sembra che la loro risposta porti alcun beneficio pratico alla città.
Informiamo inoltre tutte le segreterie politiche che accuse di razzismo o xenofobia non saranno più tollerate.
071113
Accuse di razzismo. Mica colpa degli altri, ci vorrebbe una bella dose di autocritica, basti pensare che una volta quasi quasi si vantavano nei congressi di queste accuse, con vari slogan e gesti.
Prima le campagne elettorali attaccando i meridionali, poi contro gli stranieri in generale, ultimamente contro gli extracomunitari.
“Non siamo noi ad essere razzisti, sono loro ad essere neri!”
Apprendiamo con stupore che non è stata la primavera araba, ma l’assenza di maroni a provocare l’aumento di sbarchi. Speriamo sia così bravo anche a respingere le orde di ciellini che assaltano la sanità lombarda. Io ho qualche dubbio.
ciumbia! ben 3 socialisti che leggono e commentano ilsaronno
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