L’ex macello diventerà un centro diurno per minori
“Già da prima dell’occupazione – spiega il sindaco Luciano Porro – era nata l’idea di trovare una nuova sede per i servizi ai minori che vivono una situazione di difficoltà. Un modo per razionalizzare i costi, le risorse ed offrire un servizio migliore“. In sostanza un anno fa a Saronno operavano “I Bruchi” centro diurno con sede in via Roma, (“in uno stabile che non ha mai rispettato a pieno i requisiti regionali visto che l’ascensore non è utilizzabile a disabili” chiarisce il vicesindaco) la “Scatola magica” servizio analogo con sede in via Avogadro nella palestra della sede dell’associazione Tam Tam pensata per i giovani del quartiere e poi diventata di sostegno a ragazzi che hanno specifiche necessità educative e affettive. C’è poi lo “Spazio Neutro” un luogo dove si possano tenere gli incontri tra i genitori e i figli che necessitano della presenza di un educatore che prima era ospitato negli appartamenti di via Roma con i Bruchi.
“Al fine di riunire tutte queste diverse realtà – chiarisce il vicesindaco Valioni – anche per ovviare ad alcuni problemi di carenze del personale, abbiamo pensato ad un sede unica, nell’ex macello. Al momento, per organizzare la vendita degli appartamenti in via Roma che avrebbero dovuto garantire i fondi per la ristrutturazione dell’ex macello, il Tam tam, I Bruchi e la Scatola magica hanno tutti sede via Avogadro mentre lo Spazio Neutro è ospitato al Villaggio Sos“. Sedi che non sarebbero adatte per il servizio offerto: “In via Avogadro si usa principalmente lo spazio della palestra: è un seminterrato e a causa dell’altezza degli spazi è anche molto freddo. Potremmo dire che è inadeguata”. Dopo la riqualificazione dell’ex macello I Bruchi, la Scatola magica e il Tam tam saranno riuniti in un Centro diurno per minori che offrirà un servizio dalle 16 alle 19,30 ai bimbi delle elementari e dalle 13 alle 17 a quelli delle medie. Complessivamente saranno seguiti 35 minori:”Si tratta di progetti importanti perchè offrono un sostegno importante a bambini per i quali altrimenti potrebbe essere necessario un allontanamento dal nucleo familiare” conclude il vicesindaco.
26112013
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