Lavoro: Brescia la nuova tappa del tour di Lara Comi
Lo ha affermato l’europarlamentare saronnese di Forza Italia, Lara Comi, che oggi a Brescia ha tenuto un incontro formativo rivolto ai giovani per spiegare le opportunità di occupazione che offre l’Europa. All’incontro, al Teatro San Carlino, erano presenti Fabio Padovan e Nicoletta Lanza, coach e trainer di Formenergy e Gianbattista Garza, responsabile delle risorse umane per il gruppo Lonati. Quella di Brescia è la terza tappa del tour “La politica al lavoro per il lavoro dei giovani” dopo gli incontri di Milano e a Torino. Il progetto è il primo esperimento di un deputato europeo che con esperti di settore ha promosso un viaggio nelle Regioni Piemonte, Lombardia, e Liguria per spiegare ai giovani come promuovere se stessi e cogliere le opportunità di lavoro che offre l’Unione europea. Il percorso toccherà nei prossimi mesi diverse altre città tra cui Genova (21 febbraio) e molte altre località.
“Bisogna sapere cogliere – ha sottolineato Comi – le opportunità che l’Ue offre nella direzione di una maggiore mobilità di studio e lavoro. Ne è esempio il nuovo “Erasmus per tutti” votato a novembre dal Parlamento destinato a coinvolgere una platea di 5 milioni di potenziali beneficiari con un budget aumentato del 40 per cento rispetto al periodo precedente ovvero 15 miliardi di euro per il 2014-2020. Il programma quadro per l’innovazione Horizon 2014-2020 gestirà poi fondi per circa 70 miliardi nei prossimi 7 anni. Una dotazione aumentata di ben 22 miliardi rispetto al programma precedente. Uno sforzo importante in periodo di crisi che mira a favorire la mobilità dei ricercatori. Il commissario Ue per l’occupazione, Laszlo Andor, ha poi annunciato un Quadro europeo di qualità per i tirocini, cui gli Stati membri dovranno adeguare le legislazioni nazionali. Entro due anni, infine, gli Stati membri dovranno recepire la nuova direttiva sul mutuo riconoscimento delle qualifiche professionali approvata a ottobre dalla plenaria e che garantirà maggiore mobilità professionale. Oggi infatti delle 800 professioni regolamentate solo 7 sono automaticamente riconosciute in tutti i Paesi membri, medici, dentisti, farmacisti, infermieri, ostetrici, veterinari e architetti”.
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