Forza Nuova torna nel centro di Saronno contro la “eurocrazia”
SARONNO – Forza Nuova ritorna domenica, 16 marzo, nel centro di Saronno. Ad annunciarlo è lo stesso movimento della destra: un gazebo sarà allestito dalle 15.30 alle 19 in piazza Volontari del sangue.
Federico Russo, del Nucleo militante saronnese, entra nel merito della iniziativa:”Diffonderemo i progetti e le idee della nota petizione “Basta eurocrazia, libertà e autodeterminazione”. Ogni pianificazione programmatica di qualunque soggetto politico dovrà fare i conti con il Patto di stabilità: emanazione del Trattato di Maastricht, ingiusta normativa che comporta per i comuni gravi difficoltà a fare fronte alle più comuni esigenze. Come nostro stile, intendiamo esprimerci in maniera critica ma allo stesso tempo pragmaticamente risolutiva; chiediamo, proponiamo a gran voce: l’interruzione temporanea, circoscritta a questa materia, delle ostilità e delle diversificazioni politico-ideologiche e la costituzione di una vera e propria “class-action” di tutte le amministrazioni che abbiano a cuore la difesa dell’autonomia decisionale locale rispetto alle imposizioni dell’Europa lobbista. Il rifiuto categorico del Patto di stabilità e la contemporanea costituzione a livello territoriale di un istituto, controllato dal Ministero dell’Economia, predisposto all’analisi dei bilanci comunali e all’accompagnamento delle amministrazioni “morose” verso percorsi di riequilibrio economico”.
Prosegue Russo:”L’incentivo alle amministrazioni comunali di poter partecipare alla gestione delle attività italiane in crisi: dai negozi alle botteghe artigiane fino, con investimenti più cospicui, alle vere e proprie realtà industriali; gli introiti dovranno immediatamente essere investiti nelle voci di quotidiana importanza come il sociale, la manutenzione delle strade, le apparecchiature per il risparmio energetico. L’introduzione nei circuiti locali della “Moneta complementare”, già positivamente sperimentata in diverse realtà, ottimo strumento a sostegno delle piccole attività commerciali attestante inoltre un reale aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni”.
(foto archivio)
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