Silighini firma in piazza Libertà il “contratto coi saronnesi”
SARONNO – Luciano Silighini Garagnani ha firmato il “contratto con i saronnesi”: lo ha fatto lunedì a mezzogiorno, simbolicamente in piazza Libertà, nel centro cittadino, appoggiando il proprio programma elettorale sulle mattonelle del piazzale e sottoscrivendolo davanti ai giornalisti.
“Dieci punti, se diventerò sindaco alle elezioni dell’anno prossimo mi impegno a mantenerli tutti e se non sarà così non solo me ne andrò da Saronno ma al termine del mio mandato rimborserò anche i saronnesi, un euro a testa: fanno 38 mila e 600 euro” ha assicurato l’esponente del comitato Saronno 2015.
Ecco in versione integrale il documento sottoscritto da Silighini.
1 – Devoluzione dello stipendio del sindaco: il mio stipendio mensile andrà totalmente a coprire un fondo destinato ai cittadini bisognosi, disoccupati, senza casa e che a fatica riescono ad arrivare alla fine del mese
2 – Abolizione dei parcheggi a pagamento per le donne: ogni residente nel Comune e intestataria di un’auto avrà un “bollo rosa” da applicare sulla propria auto che permetterà di parcheggiare gratuitamente in ogni striscia blu del Comune. A ciò si aggiunge la riduzione del 50 per cento dei “parcheggi blu” a pagamento.
3 – Sicurezza: rordino del corpo di polizia municipale con aumento del numero di unità e miglior distribuzione sul territorio con creazione del turno serale. Telecamere di sicurezza in vari angoli cittadini. Attivazione pratiche per apertura comando di polizia di Stato, potenziamento caserma dei carabinieri e della finanza.
4 – Pulizia cittadina: creazione di quattro turni di pulizia strade, parchi e “svuota cestini” durante la giornata: ore 6, ore 14, ore 19.30, ore 24.
5 – Viabilità: rivedere totalmente la circolazione cittadina con alcune vie in senso unico e pista ciclabile al fianco di ogni arteria cittadina in modo che Saronno possa essere percorsa in tranquillità in bici. Semafori funzionanti 24 ore al giorno. Mantenimento dei 30 all’ora solo in alcune zone cittadine.
6 – Centro cittadino: liberalizzazione degli orari serali di apertura dei locali. Piazza De Gasperi abbellita con “park bimbi” e centro “bazar” per i venditori stile “Portobello road”, abolizione tasse comunale per i 5 anni ai negozianti che apriranno un’attività nella piazza De Gasperi e nelle altre zone abbandonate della città.
7 – Aree dismesse: richiesta bonifica delle aree ai proprietari e se non lo fanno, avviare richiesta di esproprio e consegna delle aree ad aziende private per la realizzazione di progetti occupazionali e di introito e rivalutazione per la città (Parco Peppa Pig, Centro giovani e altro).
8- Casa: mappatura case comunali in disuso con immediata assegnazione degli appartamenti alle famiglie italiane bisognose che ne hanno fatto richiesta.
9 – Reddito: creazione “buono comunale”. Un buono sulla tipologia della “moneta civica” o semplicemente dei “buoni sconto”. Ogni cittadino italiano residente a Saronno avrà la possibilità di usare questo buono mensile pari a 50 euro per fare spese in alcuni negozi convenzionati della città. Gli stessi negozianti a loro volta potranno usarlo per acquistare altri prodotti “saronnesi”. Nessun rimborso ma attivazione del meccanismo del “baratto cittadino” rafforzando così il mercato commerciale locale e facilitando la possibilità di “vita decente” per molte famiglie italiane saronnesi.
10 – Immagine cittadina: con il recupero delle aree e la creazioni di luoghi per i bambini, per i giovani, per gli anziani si rafforzerà l’immagine della città e a ciò affianchiamo un recupero di tutto ciò che rappresenta Saronno nel panorama nazionale. Il nome dell’Amaretto, dei biscotti, tornerà a essere legato al marketing cittadino con attività ludiche, storiche per ricordare le nostre tradizioni. Nello sport si investirà a livello di immagine sulle squadre cittadine e si avvieranno le pratiche per far si che anche l’Fbc Saronno, con marchio attualmente di proprietà comunale, possa tornare a calcare lo stadio cittadino creando una rete di imprese sponsor che saranno attratte verso la città dalle nuove aree recuperate.
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