Casa della solidarietà: le 313 firme rinviano la discussione a mercoledì
Per capire l’accaduto è necessario fare un passo indietro a quando venerdì scorso quasi 300 cittadini del rione si sono radunati per un’assemblea pubblica. L’obiettivo era quello di chiedere chiarezza e maggiori dettagli sul progetto che trasformerà la palazzina inutilizzata da anni in una Casa della solidarietà con la sede della Croce Rossa e della guardia medica ma anche un dormitorio e una mensa per i poveri.
I residenti, il progetto interessa una zona in cui vivono un migliaio di persone sostanzialmente l’intero quartiere Aquilone, hanno presentato ieri mattina al protocollo in Municipio una lettera, indirizzata al sindaco Luciano Porro al presidente del consiglio comunale Augusto Airoldi e ai capi-gruppi in cui chiedevano di rinviare il punto all’ordine del giorno (che avrebbe dovuto “declassare” urbanisticamente l’area di intervento dalla potenzialità residenziale/terziaria alla funzione di servizi sociali) così da ottenere più informazioni dalla fondazione che eseguirà il progetto sull’impatto sul quartiere.
Prima del consiglio comunale la maggioranza dei capi-gruppi si erano espressi favorevolmente al rinvio e così il sindaco Luciano Porro era pronto ad assecondare le richieste dei residenti. In realtà Pierluigi Gilli, numero uno di Unione italiana, ha sollevato alcune perplessità procedurali: “E’ l’ennesimo strafalcione di questa maggioranza pasticciona: non si può ritirare un punto all’ordine del giorno su richiesta di un pugno di cittadini. E’ un procedimento contrario al regolamento e che crea un pericoloso procedente”.
E’ arrivata, da Paolo Strano, capogruppo Saronno al centro, la proposta di rinviare il punto all’ordine del giorno alla prossima seduta, ossia mercoledì, in modo che, se l’attuatore fosse riuscito ad incontrare i residenti si sarebbe potuto procedere con il declassamento dando il via libera al progetto senza ulteriori attese. Anche il sindaco Porro si è espresso più volte a favore del rinvio “per tutelare il diritto all’informazione dei residenti e fermo restando la valenza del progetto che non è in discussione”.
In realtà è passata la linea nel presidente del consiglio comunale Augusto Airoldi, anticipata anche in un intervento dal consigliere di Fi Vittorio Vennari, ossia quella di postporre il punto all’ordine del giorno a dopo quello dedicato alla Saronno Servizi che sarà trattato nella seconda seduta del consiglio comunale mercoledì sera così da dare l’opportunità all’attuatore e alla Fondazione del progetto di parlare con i residenti.
Alcuni membri del comitato di cittadini presenti in Sala Vanelli, come Mauro Lattuada e Lucio Bergamaschi, sono stati molto scettici sulla possibilità di riuscire a realizzare un’assemblea di quartiere in tempi così stretti tanto che hanno auspicato che mercoledì il punto venga definitivamente rinviato al prossimo consiglio comunale, posizione condivisa anche dal consigliere comunale della Lega Nord che ha cheisto da subito “il rinvio del punto, e non solo il rimando a mercoledì, per seguire le richieste dei cittadini”
30092014