Casa della solidarietà, Lega: “L’Amministrazione avrebbe dovuto informare i cittadini”
Tra via Petrarca e via Piave, nella sede dell’ex Bnl è prevista una ristrutturazione a carico dell’ente benefico Fondazione Eurojersey. La ristrutturazione prevede di recuperare un’area altrimenti dismessa e consente di dare uno spazio ad associazioni sociali che operano sul territorio con l’intenzione di riunirle in un unico punto della città. Tra gli esempi citati dall’attuatore vi sono associazioni meritorie come Unitalsi, che cercava da anni uno spazio, che questa Amministrazione non è mai riuscita a trovare. L’attuatore prevede l’ingresso nella struttura anche della guardia media ed i volontari della Croce Rossa.
Un progetto di così ampio respiro è molto interessante per la città di Saronno, ma il quartiere Aquilone non è stato adeguatamente informato.
Secondo il nuovo Piano di Governo del Territorio, in particolare l’articolo 10 del Piano dei Servizi, chiunque, che sia un privato, un ente o un’associazione può proporre al Comune l’offerta di un servizio di carattere sociale, anche se il piano dei servizi non prevede questo tipo di servizio, non solo in quel punto della città, ma in assoluto. La proposta della Fondazione Eurojersey è stata accettata dagli uffici tecnici in base all’attuale PGT, che non prevede passaggi per una discussione nè coi cittadini, nè in Consiglio Comunale. Questo articolo va contro quello che l’amministrazione comunale ha sempre sostenuto, cioè la partecipazione nelle scelte attraverso un dialogo con i cittadini.
Ricordiamo che la Lega Nord ha votato contro a questo PGT.
A causa di questo PGT di questa Amministrazione, il Consiglio Comunale non può prendere posizione in merito al progetto.
Come mai allora il progetto della Fondazione Eurojersey è approdato in Consiglio Comunale?
Presto detto. L’articolo 5 del Piano dei Servizi del PGT prevede che i progetti di carattere sociale abbiano uno sconto sugli oneri di urbanizzazione, che altrimenti si dovrebbero pagare subito. La convenzione che si stipula con la Fondazione prevede che finchè la struttura verrà utilizzata per scopi sociali, gli oneri di urbanizzazioni vengono congelati.
Per tutto ciò che tocca una proprietà comunale e per tutto ciò che riguarda uno sconto o un congelamento degli oneri urbanistici altrimenti dovuti, deve però essere chiamato a decidere tutto il Consiglio Comunale, perchè è di interesse dell’intera città.
Ne consegue che il Consiglio Comunale è stato chiamato a esprimere un giudizio non tanto sul progetto, sul quale non si può dire niente in base al PGT, ma solo sulla socialità dell’intervento della Fondazione Eurojersey al fine di congelare gli oneri di urbanizzazione fintanto che la struttura verrà utilizzata per scopi sociali.
Il progetto è di carattere sociale? Sì, indubbiamente, quindi la commissione ambiente e territorio che non può agire con discrezionalità ed arbitrarietà, ha dovuto dare parere positivo alla socialità dell’intervento in base alle norme scritte nel PGT vigente.
Il Consiglio Comunale è però chiamato non solo a verificare i tecnicismi, ma anche a verificare l’operato dell’Amministrazione. Arriviamo quindi al punto cruciale della nostra posizione di difesa degli abitanti del quartiere Aquilone.
Chi avrebbe dobuto informare i cittadini?
Avrebbe dovuto essere l’attuatore, come sosteneva l’Amministrazione, che è però parte in causa e che ovviamente presenta tutti gli aspetti positivi del progetto, oppure, come abbiamo sostenuto noi leghisti, un’entità terza e quindi neutra, che può e deve informare i cittadini degli aspetti sia positivi, sia negativi? La logica, la pragmaticità e l’equità dicono che l’unico ente terzo e quindi neutro che può e deve informare i cittadini è per definizione l’Amministrazione Comunale, che dovrebbe rappresentare tutti. Questo ragionamento della Lega è stato condiviso dai cittadini presenti.
E’ indubbio che l’Amministrazione si sia colpevolmente disinteressata dell’informazione ai cittadini. Sbagliato, dato che questa Amministrazione organizza incontri anche per cambi di sensi unici, mentre in questo caso si è volutamente tirata indietro.
L’Amministrazione comunale ha peccato contro i cittadini nel non aver nemmeno pensato di informarli in modo giusto e neutrale su un progetto così importante e impattante su quel punto della città. Ci sono molti aspetti positivi nel progetto, ma i cittadini dell’Aquilone hanno fatto notare anche aspetti negativi che vanno giustamente pesati. Diventa quindi necessario condividere le scelte amministrative coi cittadini e questa Amministrazione deve prendersi la responsabilità di informare i cittadini, altrimenti non ci si può riempire la bocca della parola partecipazione, se non viene mai attuata veramente.
Credo sia importante che l’Amministrazione si assuma le proprie responsabilità che partono dal PGT approvato, come discusso sopra.
In Consiglio Comunale, grazie anche e soprattutto alla presenza di molti cittadini dell’Aquilone, il nostro ragionamento è stato condiviso dai cittadini, da molte altre forze politiche, civiche e singoli consiglieri comunali anche del PD. Siamo riusciti tutti insieme a fare qualche cosa di positivo e a far cambiare idea a questa Amministrazione fermando il punto all’ordine del giorno fino a che questa Amministrazione non si fosse assunta le proprie responsabilità nell’informazione dovuta ai cittadini e ritirasse il punto, così come è successo.
E’ un’informazione dovuta da parte dell’Amministrazione, che dopo lunga insistenza, non si è potuta tirare indietro. Rimaniamo vigili per controllare che l’Amministrazione non pensi di cambiare nuovamente idea.