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SARONNO – Come ha rimarcato il sindaco Luciano Porro nel fax inviato mercoledì sera al ministero di Grazia e Giustizia per revocare la disponibilità del comune di Saronno, per effetto della riunione di martedì con gli altri comuni del Saronnese, a sostenere i costi dell’ufficio del giudice di pace il punto focale sono i costi. E più nel dettagli i nuovi tagli ai bilanci pubblici e l’indisponibilità dei comuni di Uboldo ed Origgio a pagare la propria quota. Ma quanto costa realmente questo servizio?
Il decreto con cui il Ministero ha lasciato la sede del Giudice di pace a Saronno prevede che la città degli amaretti, e i comuni che abbiano dato l’adesione al progetto, sostengano i costi logistici e del personale amministrativi (esclusi quindi giudici di pace). Il sindaco ha sempre parlato una cifra sui 120 mila euro. Oggi abbiamo richiesto all’Amministrazione saronnese di avere i costi preventivati del servizio a carico dell’Amministrazione e a rispondere è stato ancora una volta il sindaco Luciano Porro con uno stringato messaggio: “La spesa preventivata per il mantenimento ammonta a 122 mila euro annui (per ora) da suddividersi tra 4 comuni”.
Abbiamo cercato di andare più nel dettaglio: le spese vive per il mantenimento degli uffici del giudice di pace al piano terra del palazzo di via Varese sono il telefono (che col momento è staccato tanto che i giudici usano i propri cellulari, resta adsl), l’impresa di pulizie e il riscaldamento. Costi che aprendo i bilanci degli anni passati si scopre non superano i 12 mila euro e che il comune di Saronno già sosteneva, almeno quelli di riscaldamento, perchè la struttura è sempre stata di proprietà comunale.
Per quanto riguarda il personale sarebbero due dipendenti che distaccati dal Comune di Saronno che lavorerebbero nell’ufficio del giudice di pace (uno a tempo pieno ed uno part-time). Il Comune non ha dato con precisione il costo di questi due dipendenti da per differenza di scopre che “costeranno” poco più di 100 mila euro.
Quindi 122 mila euro: fin dalla prima riunione il sindaco Luciano Porro ha ipotizzato una somma di questo tipo da suddividere per abitanti del Saronnese. Se al progetto partecipassero tutti i comuni, con un po’ di approssimazione, si dovrebbe ripartire la spesa su 92 mila abitanti quindi 1,32 euro a residente. Così (partendo dai dati degli abitanti forniti da wikipedia) Saronno pagherebbe poco più di 51 mila euro, Origgio 9.200, Uboldo, Gerenzano e Cislago 13.200, Caronno Pertusella 21.100. Vista la scelta di Origgio ed Uboldo di non partecipare al progetto i costi per i 4 comuni che aderiscono salgono a 1,62 per abitante quindi Saronno salirebbe a 62.400, Caronno Pertusella 26.000, Gerenzano e Cislago 16.200.
Si tratta di dati calcolati con informazioni approssimative (quelli ufficiali non ci sono stati forniti dal Comune di Saronno) ma che rendono l’idea dei costi dell’operazione. Sono queste le cifre per cui Saronno e i comuni limitrofi hanno rinunciato ad un “servizio non prioritario” perchè i tagli ai bilanci e la mancata partecipazione di Origgio e Uboldo rendono l’operazione economicamente insostenbile.
se la mettiamo così, basta farla pagare nelle spese processuali, non ai cittadini che non ne hanno bisogno….ma per piacere.
Si va beh! Ma non si faccia il gioco delle tre carte con gli stipendi dei due dipendenti, li imputo nelle spese se tutti i comuni partecipano al progetto, così parte di questi stipendi vanno a loro carico (in proporzione!) e allora il progetto si porta avanti, con ovvio risparmio, perchè solo di questo sta parlando la Porro & Co. (-1), dell’imputazione di parte detti stipendi a bilancio comunale.
Il fallimento del progetto non può e non deve essere giustificato solo dalla ripartizione dei costi del personale anche sugli altri comuni, perchè la domanda sorge spontanea: adesso chi li paga comunque questi due dipendenti che visto che erano stati messi a disposizione del giudice di pace e pertanto non avevano ragione lavorativa in comune? Non credo vengano dichiarati in esubero o messi in mobilità!!! …risultato, dipendenti pagati a non si sa bene far cosa e servizio del giudice di pace definitivamente perso per la città di Saronno. Complimenti!!!!
100.000€ per 2 dipendenti (di cui uno a part-time)? Mi sembra eccessivo considerando anche contributi e tasse varie…. e comunque il costo del personale il Comune già lo sostiene…. non è che non mantenedo l’ufficio del giudice di pace quel costo scompare……
Concordo e’ uno sproposito, ma quanto guadagnano questi dipendenti comunali ???
Questo e’ il solito modo di fare le cose alla Carlona, cosi si dice nel milanese. Ribadisco amministratori incapaci di fare un pur minimo bilancio di spese, ed hanno 6 Dirigenti in Comune che guadagnano 107 mila Euro/anno. Poi Saronno Servizi che perde soldi, ma che gente abbiamo.
Ma perché non si considera anche la possibilità che siano stati anche i comuni “soci” a non voler contribuire alle spese? oppure a loro tutto è dovuto: intasare le nostre strade, inquinare la nostra aria, pretendere posteggi gratis, non contribuire alla manutenzione delle strade, ecc. !!!
Si si si: scaviamo un fossato tutto intorno a Saronno e facciamo ponti levatoi difesi dalle milizie.
Quel che è nostro è nostro, gli altri fuori dai piedi.
Uboldo ed Origgio vogliono fare i furbi, far pagare il servizio agli altri comuni e usufruirne anche loro.
Se i calcoli riportati nell’articolo sono verosimili, la motivazione addotta da questa Amministrazione mi pare economicamente assurda.
Infatti, mantenendo aperta la sede del Giudice di Pace, i costi di struttura (pulizia, riscaldamento etc.) e quelli del personale, sarebbero stati divisi almeno tra quattro comuni.
Chiudendola, invece, i costi di struttura rimarranno interamente a carico di Saronno (che dovrà pur utilizzare in qualche altro modo lo stabile!). E, allo stesso modo, a suo esclusivo carico rimarranno i costi per gli stipendi dei due dipendenti (che sono già in forza al comune)……..a meno che non abbiano intenzione di licenziarli!!!!
Mi sbaglierò, ma qualcosa non mi torna…..
Caro Andrea ma da dove arrivi tu? Dove vivi abitualmente? O sei uno che ha un negozio e quindi un reddito da difendere coi denti?
Non hai figli che respirano aria saronnese? Allora ….?!?!
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