Asili, Cavaterra: “Abbiamo contenuto i costi, per garantire tutti i servizi”
“Uno dei servizi più apprezzati dalle famiglie saronnesi – eordisce l’esponente della Giunta del sindaco Luciano Porro – è quello costituito dal sistema dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali, gestito dall’istituzione Monsignor Zerbi, e integrato con le scuole dell’infanzia statali e paritarie. All’istituzione è inoltre affidata la gestione della mensa scolastica, i servizi di pre-scuola e il post-scuola e alcuni interventi di supporto alla disabilità e al disagio scolastico”.
I costi per l’’amministrazione ammontano a circa 4,8 milioni euro a fronte di 2,2 milioni euro di entrate costituite dalle rette e dall’acquisto dei buoni mensa. “In tempi in cui si assiste alla diminuzione progressiva dei trasferimenti alle amministrazioni locali – prosegue l’assessore – diventa quindi fondamentale stabilire le priorità dei servizi da mantenere, e la loro qualità, servizi che pur non essendo obbligatori sono tuttavia indispensabili per le famiglie. Ecco perché è importante adottare delle strategie volte al massimo contenimento dei costi.”
Cavaterra indica le scelte fatte dall’Amministrazione nell’ultimo quinquennio:”Un primo passo è stato fatto due anni fa con l’attribuzione all’istituzione dei nidi, permettendo così di ottimizzare l’utilizzo del personale e di effettuare economie di scala. Altra azione concreta è stata quella di compiere tutti i passi per aumentare l’offerta delle scuole dell’infanzia statali. Grazie ad una azione congiunta tra gli Istituti scolastici e l’Amministrazione, è stata concessa una nuova sezione di scuola dell’infanzia statale a Saronno, presso la San Giovanni Bosco”.
E conclude con gli interventi sul fronte delle entrate:”E’ il monitoraggio del fenomeno dell’insolvenza grazie alla introduzione di buoni mensa personalizzati. I mancati pagamenti vengono immediatamente registrati e segnalati e inoltre vengono impediti possibili abusi. Per venire incontro alle esigenze di alcuni genitori che non possono recarsi nei punti vendita è stata aggiunta recentemente la possibilità di acquisto online, con una commissione bancaria superiore rispetto alle altre modalità e che in futuro si cercherà di ridurre. Solo una accurata gestione potrà permettere il mantenimento di questi servizi, la cui qualità può migliorare con un costante e costruttivo dialogo tra le famiglie e l’amministrazione”.
07042015