Intervista a Paticella: “I moderati devono rinunciare alle ambizioni personali per ritrovarsi”
Paticella, siamo a pochi giorni dal voto, come vede Forza Italia?
“Sono molto soddisfatto del lavoro svolto dal gruppo di persone che ha deciso di rifondare Forza Italia a Saronno.
In questi mesi il legame tra i membri del nucleo storico e i nuovi si è ben amalgamato dando vita ad un progetto concreto, coerente con il periodo che stiamo vivendo e soprattutto responsabile nei confronti degli elettori. Ci siamo dati un obiettivo ben preciso: progettare il rilancio di Saronno evitando false promesse e rimanendo saldamente coi piedi per terra, la situazione non è semplice ma abbiamo la possibilità di apportare le nostre competenze per il bene della città. Non come ha fatto il PD cinque anni fa”
Quindi il vostro programma è realizzabile?
“Il programma del nostro candidato sindaco, Pierluigi Gilli, è un programma realizzabile al 100%,frutto del lavoro di ascolto dei concittadini, non cerchiamo di venderci ma di rilanciare veramente Saronno, attraverso un lavoro di marketing territoriale, di lavoro congiunto con le associazioni e di un lavoro sui bandi a disposizione. Saronno ha tante eccellenze, vanno stabilizzate e fatte emergere, per quanto concerne i temi come la sicurezza c’è da lavorare, c’è veramente da reinventare Saronno e non possiamo permettere che siano le stesse persone che hanno governato Saronno negli ultimi cinque anni, coi risultati che conosciamo, a farlo. Siamo alternativi a quelle forze di centrosinistra che hanno amministrato solo a livello ideologico dimenticandosi tutto il lato pratico e scontentando tutti. Crediamo nel volontariato, nello sport come funzione sociale e nella sussidiarietà. L’amministrazione comunale deve offrire i mezzi affinché questo si realizzi.
Proprio la scelta del candidato è stata la causa della frattura con gli altri partiti di destra?
Tornassi indietro rifarei la stessa scelta! Saronno ha necessità di una persona competente alla guida della città, un vero direttore d’orchestra, non un solista o peggio ancora qualcuno che canta in playback. Abbiamo sotto gli occhi il risultato di una guida inesperta, gli effetti sono evidenti. Per quanto concerne gli altri partiti di destra: con loro abbiamo sempre parlato di profili, non di persone. In questi mesi ho preferito tacere sui comportamenti da parte di taluni seduti a quel tavolo…
Ad esempio?
Veda lei, c’è qualche libero battitore che ha puntato i piedi fin dall’inizio, e qualche altro partito dove un battito di ali a Luino ha creato un terremoto a Saronno. Mi riferisco ovviamente a Fratelli d’Italia.
Protagonisti anche di un vivace confronto virtuale sul selfie di Storace, giusto?
Un gesto veramente di cattivo gusto da parte di Storace, bisognerebbe spiegargli che non basta una fotografia per risolvere i problemi di quella persona e i problemi di Saronno.
Da un politico di professione ci si aspetta maturità, e dato che nessuno della coalizione che è venuto a sostenere ha preso le distanze ragiono di conseguenza.
Torniamo su Forza Italia, perché un elettore dovrebbe darvi fiducia?
Su Saronno abbiamo improntato un progetto rivolto al futuro, quanto detto dal Presidente Berlusconi durante la visita a Saronno e nelle sue ultime brillanti uscite televisive, non fa che confermare il lavoro svolto dal nostro gruppo. Riunire i moderati saronnesi è l’unico modo per dare un governo di centrodestra in questa città.
Parla di Saronno al Centro?
I leader della centrodestra cittadino devono rinunciare a parte della loro ambizione per ritrovarsi in un’area dei moderati. La frammentazione non porta peso politico.
Come vede il futuro di Forza Italia a Saronno ?
Ovviamente roseo! E’ un davvero bel gruppo di persone, che crede in una politica sana e concreta! E poi ci sono diverse persone competenti che possono proseguire il progetto che abbiamo impostato.
Quindi vuol dire che non sarà più il referente principale di Forza Italia?
Il periodo di commissariamento della sezione si conclude con le elezioni amministrative, successivamente organizzeremo il congresso cittadino.
Io sono candidato al consiglio comunale, se verrò eletto avrò probabilmente un ruolo diverso, ma sarò a disposizione del partito e continuerò a lavorare per il gruppo che abbiamo costruito.
28052015