Saronno bene comune: “Preoccupante il bilancio dei primi 100 giorni della Lega”
Inizia così la nota inviata da Saronno Bene comune, lista civica che ha partecipato all’ultima tornata elettorale che punto per punto analizza l’operato dell’Amministrazione comunale.
Sicurezza. Non è stata presa nessuna decisione degna di nota. Continuano le risse, i furti in appartamento, lo spaccio di droga, etc. I luoghi sensibili vivono gli stessi problemi di prima. Il controllo del territorio non è stato potenziato. L’unica misura introdotta ha riguardato la rimozione delle panchine presso la fermata degli autobus di corso Italia/piazza S. Francesco (poi reinstallate, vista la prevedibile inefficacia di quest’operazione nei confronti dello spaccio di stupefacenti che avviene nella zona). Nessuna nuova assunzione per potenziare la polizia locale.
Costi della politica e dell’Amministrazione Aumento del numero di componenti di giunta da 6 a 7. Assunzione, per il momento, di uno dei tre membri previsti nel famigerato staff del sindaco (nuove uscite per euro 77.000 solo per questa posizione). Il Sindaco ha infatti deciso, supportato unanimemente dalla sua Giunta, di istituire uno “staff” personale, organismo di cui nessuno dei primi cittadini precedentemente eletto aveva sentito la necessità. Sono previsti nuovi costi complessivi per la modica cifra di 125.000 euro annui. A capo di questo staff – come si è sempre saputo (potenza della trasparenza e della selezione per competenze) – è stato assunto dal sindaco l’ing. Claudio Ceriani, già direttore generale del comune di Tradate (Amministrazioni leghiste Galli-Candiani), già amministratore unico di Seprio Servizi, commissariata per lo sbilancio di svariati milioni di euro (nominato dalle amministrazioni leghiste di Tradate), già direttore generale della Provincia di Varese (Amministrazione Galli Lega Nord, di cui ha fatto parte il Sindaco Fagioli, nota per il buco di bilancio di decine di milioni di euro).
Nuovi servizi. Creazione di un servizio di autobus navetta gratuito tra il comune e lo stadio di Cesate per assistere alle partite casalinghe della nuova squadra di calcio cittadina. (Fagioli ha prontamente pagato il debito di riconoscenza agli ultras di estrema destra, tra i primi sostenitori del nuovo sindaco).
Occupazione “padana” degli incarichi amministrativi. Le energie della nuova amministrazione sono state dedicate alla spartizione delle spoglie della città tra i vincitori. Tutto secondo i crismi della legalità, ma distante anni luce dall’opportunità politica. Il fratello del Sindaco, Fagioli Raffaele, è stato eletto alla presidenza del consiglio comunale. Una carica di garanzia assegnata in famiglia. Alla Saronno Servizi sono stati nominati unicamente esponenti del Carroccio, tra i quali la moglie di un consigliere comunale di lungo corso e Giulio Centemero, già consigliere comunale leghista ad Arcore, già portaborse di Matteo Salvini a Bruxelles e attuale membro del “Comitato Amministrativo Federale” della Lega Nord.
Indirizzo politico. Preoccupante l’annuncio dal sindaco durante il primo consiglio comunale, secondo cui “i servizi che vengono erogati ai saronnesi debbono avere un costo uguale per tutti. Tutti i saronnesi sono già tassati in maniera progressiva sul reddito: siamo quindi contrari ad erogare servizi a prezzi differenti in base al reddito”. In poche parole, per pagare lo stipendio dello staff del Sindaco si alzeranno i costi dei servizi per i redditi più bassi”
E la nota si conclude tracciando un bilancio generale: “L’incapacità gestionale e politica del primo cittadino è evidente. La sua assenza pure. La Lega Nord provinciale ha commissariato il sindaco e Saronno con una giunta composta prevalentemente di non saronnesi, di fedeli alla Lega provinciale. Siamo di fronte a un coacervo di forze politiche pronte a far lievitare i costi dell’amministrazione cittadina dopo anni di rigore e sobrietà. C’è di che essere preoccupati per le finanze pubbliche cittadine. Sappiamo che molti cittadini sono increduli di fronte a quanto sta accadendo e cambierebbero volentieri voto se potessero tornare indietro. Noi siamo rispettosi del voto dei cittadini. Ma proprio ai cittadini, all’opinione pubblica chiediamo che facciano sentire forte il malessere e la delusione. Saronno non merita tutto questo. Cambiare in fretta prima che la situazione degeneri è possibile”.
23092015